LA PIOGGIA SALVA NADAL
Con i suoi 78 titoli, lo spagnolo è secondo soltanto a Jimmy Connors (109), Roger Federer (97) e Ivan Lendl (94). Compirà 32 anni tra un paio di settimane: c'è ancora margine per rimpinguare il bottino, magari a partire dal Roland Garros al via nei prossimi giorni. Ma adesso è tempo di festeggiare il successo al Foro Italico, laddove non vinceva da cinque anni. A parte il break incassato in avvio, ha giocato un primo set fantastico, ricordando il Nadal di tempi antichi, quando era ancora più cannibale. Qualcuno sussurrava che i due giocassero sport diversi. Perso il primo set, Zverev ha avuto una furibonda reazione, con ben cinque giochi consecutivi, base su cui costruire l'impressionante 6-1 nel secondo. A sorprendere – e molto – è stato l'impetuoso inizio di terzo set. Nadal non trovava la giusta profondità con i suoi colpi e Zverev ha ricordato a tratti il miglior Djokovic. Il suo rovescio bimane, supportati dai 198 centimetri di altezza, non andava in grande difficoltà contro le rotazioni di Rafa, Anzi, lo costringeva spesso sulla difensiva. 2-0 Zverev, poi 3-1, prima che la pioggia facesse irruzione dopo essersi nascosta dentro minacciosi nuvoloni. “Quando ha iniziato a piovere, non ho avuto la sensazione che potesse essere un aiuto per me – ha detto Nadal – però è vero che, col senno di poi, è stato positivo. Però credo che mi abbia aiutato soprattutto il fatto di tornare in campo con un'idea ben chiara sia su piano tattico che sulle decisioni da prendere. Poi sono stato fortunato perché c'è stato l'immediato controbreak. Da lì in poi, credo di aver giocato con la giusta determinazione e strategia”. Al rientro, si è vista un'altra partita. Rafa ha ripreso in mano il gioco, ha capito che Zverev poteva essere vulnerabile anche negli scambi sotto i 5 colpi (quelli che solitamente Rafa cerca di evitare), e ha raccolto un buon numero di colpi vincenti. Tra le statistiche di fine partita, è interessante proprio quella sugli scambi-lampo: quando il punto è rimasto sotto i cinque colpi, Rafa lo ha portato a casa 33 volte contro le 25 di Zverev. Volendo cercare a tutti i costi una chiave, forse, la si può trovare in questo dato.