"AD ACAPULCO FACEVA PIÙ CALDO. E NON HO RECITATO"
Non avrebbe dovuto perdere il secondo set, poi è stata vittima di un problema muscolare alla coscia destra. Si è fatta fasciare e ha avuto un inizio terzo da incubo, con 12 punti persi di fila che hanno portato la Tsurenko sul 3-0. Ha provato a lottare fino alla fine, ma il divario era ormai troppo ampio. Per l'ucraina sarà la prima volta nei quarti di uno Slam, alla 29esima apparizione, e cercherà l'impresa contro Naomi Osaka. “Ci siamo affrontate diversi anni fa a un piccolo torneo in Messico, e vinse lei. Mi ha impressionato con servizio e dritto, credo che non sia cambiato nulla, oggi è solo più solida e ancora più potente. Credo che le piaccia giocare sul cemento e attaccare. Io, però, utilizzo uno stile di gioco un po' diverso. Vedremo”. A parte le polemiche, Tsurenko-Vondrousova sarà ricordato per le condizioni estreme: iniziato alle 15.20 locali, è stato l'unico singolare a giocarsi su un campo “esterno”, mentre gli altri erano tutti programmati su Ashe e Armstrong. Il giorno prima, Sevastova-Svitolina era stato programmato non prima delle 17, mentre stavolta hanno anticipato di un paio d'ore (terzo match dalle 11, dopo un paio di doppi). Vista la forte esposizione al sole del Grandstand, si poteva forse pensare a una programmazione-fotocopia rispetto al giorno prima. In realtà, secondo la Tsurenko, le condizioni non erano esattamente estreme. “Non so perché mi sia sentita così male – ha detto l'ucraina – faceva molto più caldo quando ho giocato il primo turno, e poi di solito riesco a gestire bene questo tipo di situazioni. Ho giocato varie volte ad Acapulco, dove fa più caldo e c'è anche un'umidità maggiore”. Non sapremo mai se ha veramente “recitato” come sostiene la Vondrousova, o se è stata davvero a un passo dal ritiro. In effetti, durante gli scambi non ha mai dato reali segni di difficoltà, mentre manifestava a più non posso tra un punto e l'altro. Ma va detto che, sul 7-6 1-0, quando i buoi sembravano scappati, è parsa davvero sofferente. E ovviamente ha negato di aver fatto la furba. “Oh, non so cosa dire. Purtroppo non stavo recitando”. Resteremo col dubbio. Di sicuro, mercoledì, contro Naomi Osaka scenderà in campo lei. E non è una missione del tutto impossibile.