UN ALTRO SPAGNOLO DA BATTERE
In effetti, nel secondo set il copione sembra cambiare. Federer ottiene subito il break. Lo restituisce, con uno smash giocato in maniera davvero imbarazzante (almeno per lui) e un brutto doppio fallo. Ma è l'ultimo momento di farsa della sua partita. Ritrovato con prepotenza il break, grazie anche ad un Ferrer inesorabilmente calato, il match prende la via di Basilea. Roger pareggia il computo dei set e l'inizio del terzo set è quanto di più disastroso si possa palesare su un campo da tennis. Ferrer inanella un doppio fallo e tre errori non forzati, senza che Roger debba fare assolutamente nulla. Ed è subito break. Lui ringrazia, serve per allungare. E fatica ancora, più del dovuto, per confermare il maltolto. Ferrer ti fa sudare e sanguinare, su ogni palla, di ogni game, di ogni incontro. Lo svizzero si porta comunque sul 2 a 0. E a questo punto sull'incontro scorrono inesorabili i titoli di coda. Finisce 4-6 6-4 6-2. Finisce in maniera anche sin troppo severa per Ferrer. E chissà se ci sarà mai per lui, la diciottesima opportunità. Nella sconfitta, si è guadagnato il rispetto di Federer: “Ho già battuto altri giocatori per 17 volte – ha detto lo svizzero – con alcuni ho giocato 30 o 40 volte, e hanno finito col battermi, come Roddick, Gonzalez e Soderling. Magari li ho battuti dieci volte di fila, poi mi hanno superato. Per questo ho grande rispetto per Ferrer. Gli ultimi match che avevamo giocato erano stati di tre set. Questa statistica è un po' ridicola, lui è un grande combattente. Certe statistiche possono essere un po' strane”. A proposito di statistiche, il suo prossimo avversario sarà un altro da cui non ha mai perso. Un altro spagnolo, pure lui proveniente dai dintorni di Valencia: contro Roberto Bautista Agut ha vinto sei volte su sei, e avrà il vantaggio di trovarlo un po' stanco dopo la maratona contro Gael Monfils. Non sarà il miglior Federer, ma la sorte gli sta dando una mano.
MASTERS 1000 MONTREAL – TERZO TURNO
Roger Federer (SUI) b. David Ferrer (SPA) 4-6 6-4 6-2