IL SOGNO DI SPOSARE DJOKOVIC
Pensieri interessanti per una ragazza così giovane, per quanto sia stata costretta a crescere in fretta. Difficile che si intimidisca sul campo da tennis, mentre si imbarazza se deve ricordare il suo primo picco di popolarità. Da bambina non aveva idoli tennistici, ma un solo sogno: sposare Novak Djokovic. La notizia era arrivata a qualche giornale serbo: titolo, articolo, curiosità. “Per questo credo che l'abbia saputo. Io e lui abbiamo quindici anni di differenza, visto che i miei ne hanno diciotto, ho pensato che andasse bene! Da qualche anno, tuttavia, non ho più questo desiderio”. L'aneddoto è troppo curioso per non accompagnarla per molti anni, a patto che diventi forte. Ma su questo non ci sono grossi dubbi. L'unico momento difficile risale al 2015, quando aveva vinto un torneo Grade 1 under 14 e, tornando in Ucraina, si sentì una stella. “È bastato per perdere subito in un paio di tornei di livello molto inferiore. Allora ho detto a mia madre che avrei smesso di giocare. Lei mi ha detto di prendermi il mio tempo, di andare a scuola, di stare con le altre ragazze... e per una settimana non ho toccato racchetta”. Una volta tornata in campo, aveva soltanto quattro racchette perché aveva spaccato tutte le altre. “Al secondo allenamento ne ho spaccata una. Mia madre mi disse 'Se lo fai di nuovo, basta tennis'. Puntualmente, il giorno dopo ne ho rotta un'altra. Per lei avevo finito di giocare”. Pianti, lacrime, preghiere. La lezione le è servita, poiché da allora vinse Orange Bowl, Eddie Herr e Le Petits As, tre dei tornei giovanili più prestigiosi. Tra le ragazzine è stata al massimo numero 2 ITF (adesso è 5), ma chissà se la rivedremo ancora nei tornei giovanili (dove potrebbe stazionare fino a tutto il 2020). Gli obiettivi sono molto, molto alti. Anche se bisogna fare un passo alla volta: “Inutile esagerare: fisso obiettivi fattibili, poi appena ne ho raggiunto uno penso al prossimo. Non posso mica pensare di chiudere l'anno al numero 1”. Sul breve termine no, ma in un futuro neanche troppo lontano...