L'ELEGANZA DI MAGDALENA
Gioca bene la volèe anche Magdalena Rybarikova. Quattro anni più grande della Golubic (29 anni, mentre la svizzera ne compirà 25 lunedì prossimo), vanta un palmares più ricco e viene da una stagione fantastica, sublimata dalla semifinale a Wimbledon e che potrebbe coronarsi con la qualificazione al WTA Elite Trophy di Zhuhai (riservato alle giocatrici comprese tra la nona e la diciannovesima posizione). Non ci avrebbe mai creduto a inizio anno, quando un ginocchio finito sotto i ferri stentava a rimettersi a posto. Non vedendola più in giro, qualcuno aveva pensato che avesse smesso. Ripartita dai tornei ITF, puntava a chiudere l'anno intorno al numero 150. Con una serie di vittorie, rischia di finire tra le top-20. Anche Magdalena sembra uscita dagli anni 80, con quel tennis tutto eleganza, tutto braccio e niente potenza. Tra le top-100, probabilmente, è quella che tira più piano dritto e rovescio. Però ha un servizio notevole, uno slice radente, notevole sagacia tattica e due gambe rapide, specie in relazione all'altezza. Sa stare sul campo, la Rybarikova, ed è divertente vederla contro le picchiatrici, come ne svuota il caricatore. Venerdì sera, per esempio, ha sfibrato alla distanza Sorana Cirstea. La rumena tira forte, a volte fortissimo, ma si è spenta come una candela senza fiammiferi. Doveva giocare sempre una palla in più, sempre diversa. Rotazione, velocità, traiettoria... Magdalena sa mettere in crisi più o meno tutte, a patto che si giochi entro un certo limite di velocità. Se si va oltre, succede come nella semifinale di Wimbledon contro Garbine Muguruza, in cui viene travolta. Inoltre è un bel vedere, e tanti maschietti se ne sono accorti: non avrà un viso da Barbie, ma ha un fisico da modella di costumi da bagno. Non a caso, negli ultimi mesi le hanno fatto fare almeno 3 photoshooting vagamente sexy e sul suo profilo Instagram, sia pure usato con parsimonia, non disdegna la pubblicazione di foto provocanti. Ma ciò che conta è il tennis. A Linz, sono entrambe seguite dalla mamma. Per la Golubic c'è la signora Vucica, di origine serba (mentre il marito è croato, ma sono entrambi cittadini svizzeri), mentre accanto alla Rybarikova c'è mamma Maria. Un'altra piccola traccia di normalità, in un sabato per palati fini e nostalgici. A volte non è necessario rincorrere i migliori, per vivere emozioni speciali con una partita di tennis. L'Upper Austria Ladies ce lo sta dimostrando.