Riccardo Bisti
11 December 2017

La legge del più forte premia il CC Aniene

Rispettando i pronostici, il Circolo Canottieri Aniene conquista il terzo scudetto. Poteva essere una finale a senso unico, invece l'orgoglio del TC Parioli ha regalato un match equilibrato, che a un certo punto poteva anche diventare incerto. Ma la disparità di valori era troppo evidente: l'ultimo punto arriva da Cipolla e Matteo Berrettini.

Gli archivi racconteranno che il Circolo Canottieri Aniene ha vinto il suo terzo scudetto il 10 dicembre 2017, ma non diranno la verità. I ragazzi di Vincenzo Santopadre e Stefano Cobolli si sono presi il campionato lo scorso 11 novembre, quando hanno espugnato il Park Genova con un sonoro 5-1 che ha ribaltato le sorti di un girone di ferro. Alla prima giornata, i gialloblu genovesi espugnarono Roma e sembravano essersi spianati la strada. Invece Matteo e Jacopo Berrettini, Flavio Cipolla e Liam Caruana hanno centrato un'impresa che ha cambiato la fisionomia del campionato. A parte i più accaniti sostenitori del Tennis Club Parioli, nessuno pensava che i biancoverdi potessero azzeccare l'impresa al PalaPaternesi di Foligno. L'Aniene partiva favorita in tutti i 6 match, peraltro col vantaggio di giocare su una superficie amica. E allora nessuno si è sorpreso per il 4-2 finale. Anzi, tanti meriti al Parioli per aver allungato la sfida oltre le previsioni, portandosi a una manciata di punti da un doppio di spareggio che sarebbe stato clamoroso. I due punti del Parioli sono arrivati contro pronostico: prima Miljan Zekic ha superato Matteo Berrettini (sabato), poi lo stesso serbo e Gian Marco Moroni hanno sorpreso Bolelli e Jacopo Berrettini nel primo doppio. Sul 3-2, quando Francesco Bessire e Matteo Fago hanno scippato il primo set a Matteo Berrettini e Flavio Cipolla, qualche brivido avrà attraversato le schiene di Santopadre, Cobolli, dello storico tecnico Mario Fiorini e magari anche della dirigenza. Ma alla fine i valori sono emersi e il pezzo di stoffa più ambito è volato nella Roma gialloblu.

PARIOLI CI HA REGALATO UNA PARTITA
Il CC Aniene è la squadra più forte e – soprattutto – meglio assemblata. A costo di essere ripetitivi, ribadiamo che le attuali norme della Serie A1 non sono condivisibili. Obbligare i circoli a schierare due elementi del vivaio in ogni singola partita (ove per “vivaio” si intendono tesserati - attenzione: tesserati, non effettivamente militanti - nel circolo per almeno due anni nelle categorie giovanili, fino agli Under 16) abbassa notevolmente il livello degli incontri. Per vincere il campionato, dunque, ci vuole un mix tra fortuna, bravura e pianificazione. L'Aniene è stato bravissimo perché soltanto 5-6 anni fa sembrava la big maggiormente penalizzata. Invece hanno trovato e valorizzato due gioielli come i Berrettini Brothers: se la crescita di Jacopo è stata lineare, quella di Matteo è stata addirittura sontuosa. Era lui il numero 1 di un team che può contare su Bolelli, Quinzi e Caruana (quest'ultimo, tennisticamente americano, è addirittura schierabile come elemento del vivaio). E allora hanno presentato una squadra senza punti deboli e forte anche in doppio, con specialisti come Bolelli e Cipolla. La finale, dunque, poteva essere una mattanza. Invece è stata una partita: il TC Parioli è stato guidato da uno strepitoso Miljan Zekic, unico straniero presente. Prima ha battuto Berrettini, poi si è preso il punto del doppio insieme a Moroni. Il più grande successo del Parioli è stato proprio questo: seminare il dubbio che la partita potesse prendere un'altra direzione. Ma il sogno si è spento quando Fago ha messo fuori l'ultima volèe. Nel complesso, è stata una discreta finale: la sconfitta di Berrettini con Zekic preoccupa il giusto, non fosse che Matteo è in piena preparazione per il 2018 e viene da una stagione ben più faticosa del previsto. Jacopo Berrettini e Cipolla hanno fatto valere la maggiore adattabilità al duro rispetto a Bessire e Moroni, che pure erano stati molto preziosi nel corso del campionato, mentre Bolelli non poteva perdere contro Matteo Fago, forse un po' sacrificato nel ruolo di numero 2. Se vorrà puntare allo scudetto, il Parioli ha buoni margini di miglioramento. Zekic è stato una sorpresona, ma forse avrebbero bisogno di uno straniero un po' più competitivo e un italiano di valore che dia una buona disponibilità. Ipotizzando che Moroni e Bessire miglioreranno, e senza dimenticare il talentuoso Corrado Summaria (assente quest'anno), potrebbero presentarsi ancora più forti.

FOLIGNO: UN BILANCIO DISCRETO
Va in archivio una finale più o meno in linea con quelle degli ultimi anni, da quando è stata istituita la formula dei tre giorni (dal 2012, dopo che nel 2010 e nel 2011 la finale maschile, compressa in un solo giorno, era terminata a mezzanotte). A livello di pubblico è andata benino, con circa 350 spettatori nella prima giornata, 700 nella seconda e una via di mezzo nella terza (quando non c'erano più pratesi né faentini). Considerando che l'ingresso era a pagamento, si tratta di numeri discreti. La MEF Tennis Events ha impostato un progetto triennale e punta certamente a crescere (peraltro, organizzeranno anche Italia-Spagna di Fed Cup a Chieti), ma per ottenere qualcosa di più avrebbero bisogno di un regolamento meno restrittivo. Altrimenti serve un colpo di fortuna, di quelli che ogni tanto accadono. Ad esempio, nel 2010 Rovereto ebbe in omaggio una Schiavone reduce dal successo al Roland Garros. Quest'anno la fortuna c'è stata a metà: Berrettini è stato un surplus, mentre Bolelli è un nome sempre spendibile. Un Paolo Lorenzi e un Matteo Donati avrebbero fatto vendere qualche biglietto in più, ma Forte dei Marmi non ha centrato la finale grazie all'impresa del Tennis Club Parioli. In altre parole: il contenitore è buono, il contenuto è soggetto a un po' troppe variabili. Mentre i giocatori si rituffano nella preparazione, la Serie A1 torna in letargo: la ritroveremo il 7 ottobre, con un paio di novità regolamentari sul piano delle strutture: ogni club dovrà avere il campo di riserva nella sede principale, così come l'impianto di illuminazione dovrà garantire almeno 400 lux. Sul resto, staremo a vedere.

SERIE A1 UOMINI - FINALE
Circolo Canottieri Aniene b. Tennis Club Parioli 4-2

Jacopo Berrettini (Aniene) b. Francesco Bessire (Parioli) 6-3 6-4
Miljan Zekic (Parioli) b. Matteo Berrettini (Aniene) 3-6 6-3 6-4
Flavio Cipolla (Aniene) b. Gian Marco Moroni (Parioli) 6-4 6-2
Simone Bolelli (Aniene) b. Matteo Fago (Parioli) 6-3 6-4
Zekic / Moroni (Parioli) b. Bolelli / Jacopo Berrettini (Aniene) 5-7 6-3 10-4
Matteo Berrettini / Cipolla (Aniene) b. Bessire / Fago (Parioli) 4-6 6-1 10-5

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