Il problema non ha influito sul risultato, in nessun modo. Però è un dato di fatto che Rafael Nadal ha giocato la finale di Shanghai con una fasciatura al ginocchio destro, uno stabilizzatore della rotula. Niente di grave, altrimenti non sarebbe sceso in campo, specie dopo le tribolazioni del passato. A scanso di equivoci, lo spagnolo ha attribuito al rendimento di Federer il 6-4 6-3 finale. I giornalisti gli hanno fatto una domanda sull'argomento, ma lui ha tagliato corto: “Non voglio parlare di questo dopo una sconfitta. È una cosa che non mi preoccupa. Semplicemente, la trasferta asiatica è stata molto impegnativa e mi sono sforzato parecchio”. Tuttavia, un granellino si è inserito nel meccanismo di Rafa, che peraltro non perdeva una partita da 16 match. Gli è bastato affrontare Federer per veder riaffiorare qualche fantasma, nonché un paio di incertezze. Ad esempio, non sa se giocherà l'ATP 500 di Basilea, in programma la prossima settimana. “In questo momento non lo posso dire, ci devo pensare”. Probabilmente il ginocchio ha soltanto bisogno di un po' di riposo, dopo tante partite di fila giocate sul cemento. E poi ci sono le ATP Finals, vero obiettivo di fine stagione, unico grande torneo che manca al suo palmares. Arrivarci troppo affaticato non sarebbe l'ideale. A parte Basilea, infatti, dovrebbe giocare anche il Masters 1000 di Bercy. Il maiorchino è già rientrato in Spagna ed effettuerà alcuni test medici per capire se vale la pena andare in Svizzera. Dovesse saltare gli ultimi tornei della Regular Season, potrebbe clamorosamente riaprirsi la lotta per il numero 1 di fine anno. A Shanghai ha avuto l'occasione di chiudere i conti, ma l'ha sciupata. Se davvero dovesse rientrare solo al Masters, e Federer ottenere grandi risultati tra Svizzera e Francia, le ATP Finals sarebbero ancora più intriganti. In questo momento, il distacco ammonta a 1.960 punti.