Salvo imprevisti, entro la fine di settembre, l'ITF comunicherà la sede della nuova Coppa Davis. L'annuncio potrebbe arrivare insieme ai sorteggi per il turno di qualificazione, previsto mercoledì 26 settembre (si giocherà i prossimi 1-2 febbraio). Il nuovo evento si terrà a Madrid, con l'evento dislocato in due-tre sedi: non solo la Caja Magica, ma anche Wizink Center per semifinali e finale e, forse, IFEMA (la Fiera di Madrid). “Se così non fosse, ci avrebbero ingannato” ha detto un fonte anonima della federtennis spagnola. L'altra opzione sarebbe Lille, già sede di diversi match, compresa la recente semifinale tra Francia e Spagna. Il vantaggio di Lille sarebbe la possibilità di giocare in sede unica, dividendo in quattro parti lo Stadio Pierre Mauroy. Tuttavia, sembra tutto già deciso. Anche l'Equipe, sempre informatissima, sostiene che la soluzione francese non abbia chance. Gli spagnoli hanno investito 10 milioni di euro per l'operazione, così suddivisi: 4,5 a testa tra Regione e Città, uno IFEMA. Il torneo avrà un montepremi di oltre 20 milioni, di cui 2,1 riservati alla squadra vincitrice. A margine della sconfitta in Francia, il capitano spagnolo Sergi Bruguera ha già manifestato il disappunto per il fatto che si giocherà sul cemento. “La squadra ospitante dovrebbe avere il diritto di scegliere la superficie” ha detto. In effetti, salvo il turno di qualificazione, sparirà la diversificazione delle superfici. E la Spagna non potrà mai giocarsi le sue chance sulla terra battuta. Feliciano Lopez non è convinto del possibile successo. “Nel 2019 non sarà un evento straordinario: devono esserci i migliori e non c'è garanzia sul fatto che giochino a fine anno. Un'altra data sarebbe meglio”. Per questo, i rappresentanti del Gruppo Kosmos si sono recati a New York per avviare le trattative in vista di uno spostamento a settembre, subito dopo lo Us Open.