Redazione
01 April 2020

La Wilson Ultra Tour di Monfils va a...

Siete stati in tanti ad aderire con entusiasmo al nostro contest e a mantenere fede al nostro hashtag #KEEPTENNISALIVE. Ora è giunto il momento di decretare il vincitore della Wilson Ultra Tour autografata da Monfils, ma le occasioni per rifarsi arriveranno presto. Tra pochi giorni lanceremo un nuovo contest, stay tuned!

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Per cominciare vi diciamo grazie! Abbiamo lanciato timidamente questo contest, nella speranza di trasmettere la passione che ogni giorno mettiamo nel raccontarvi storie di tennis, e ci avete ripagato con una partecipazione entusiasmante. Siete stati in tanti a risponderci, con ironia, narrazioni epiche, ricordi nostalgici, talvolta commoventi. Li abbiamo letti tutti divertendoci molto!

Oggi è tempo di tirare le somme. Avremmo voluto premiare più partecipanti, ma il regolamento parla chiaro: un prestigioso premio per un solo vincitore. Per dimostrarvi la nostra gratitudine, abbiamo comunque voluto stilare una top 10, con la pubblicazione delle prime (a nostro giudizio) tre testimonianze. Alcuni testi molto gradevoli e azzeccati non erano tecnicamente premiabili perché hanno ecceduto di molto i limiti di lunghezza fissati.

Non abbassate la guardia, tra pochi giorni ripartiremo con un nuovo contest e una nuova sfida aperta tutti. Vi aspettiamo!

#KEEPTENNISALIVE

#IORESTOACASA

LA NOSTRA TOP TEN

  1. Marco Staiano (a cui va la Wilson Ultra Tour)
  2. Luigi Sudati
  3. Annarita Bucci
  4. Mauro Tagliavini
  5. Tommaso Gabrieli
  6. Paola Crippa
  7. Alessandro Stenco
  8. Marco Aghemo
  9. Fabrizio De Paoli
  10. Roberta Losa

Kuhmo, Finlandia Settentrionale. I due campi spelacchiati sembrano quelli di un Challenger uzbeko degli anni ‘90. Di avversari, o persone per meglio dire, non ne incontro. Parola d’ordine: ALLENARSI. Lascivia quando un servizio colpisce il tubo piazzato sulla T. La solitudine cerca di ridimensionare il mio spirito agonistico. Non ci riesce. Una volta incontro due ragazze, le sento: “Quello tira troppo forte”. Il mio servizio è equiparabile a quello della Hsieh. Poi finalmente, ecco che si materializza la mia agognata Nemesi. “Io qui sono il più forte, l’unico avversario degno è mio cugino, lui è di Suomussalmi”. Suomussualmi è lontana 121 km da Kuhmo. Metto in pratica tutte le variazioni, dalla palla corta alla Florian Mayer al dritto in chop alla Niculescu, quelle con cui di solito vengo spazzato via come un castello di carte. Vinco 7-6, 6-1. Per quattro mesi sono stato il più forte giocatore di tennis a Kuhmo, Finlandia Settentrionale. L’ho urlato a pieni polmoni. C’era del nevischio, faceva freddo.

Marco Staiano

Lo so. Sono qui a cena con te. E' bello stare con te. Da poco è stato il nostro anniversario. 15 anni assieme. Uno più bello dell'altro.
Ma ora che la schiena finalmente mi da tregua, il circolo è di nuovo lì ad aspettarmi.

Lo so..Perchè una terza racchetta?...Quell'appuntamento settimanale con gli amici, le ore col maestro per sistemare il rovescio..

Lo so. Adesso dovrei pensare a noi. A questa serata...ma ci sono le Atp Finals. Federer-Djokovic alla prima partita dopo Wimbledon'19 Come perderlo?…

Ti amo tanto ma scappo. Scusa. Ciao.

Luigi Sudati

«Non sei elegante» era il suo commento ai miei primi palleggi. A volte ne sorrideva, a volte scuoteva la testa, spazientita.

Le ricordo proprio così quelle mattine di settembre, quando mia sorella decise di tirarmi fuori dalla gabbia di libri che mi stava inghiottendo, mettendomi una racchetta in mano.

Mi avevano intimorito fin dalle prime lezioni la geometria da rispettare, la precisione chirurgica della traiettoria, la fisica irritante e affascinante dietro una volée. Ma tutta quella teoria mi sembrò inaspettatamente rassicurante.

Sebbene impastata di sonno e destabilizzata, in quelle mattine con lei cercavo di disciplinarmi e assorbirne la determinazione, caricare la palla sfruttando la potenza del suo colpo. Era quasi una proiezione di me stessa dall'altra parte del campo, ciò che avrei voluto essere e non ero: scattante, libera, viva.

Non mi stupisce, oggi come allora, che mi riesca meglio il rovescio, sul campo come nella vita.

Annarita Bucci

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