Statistiche web
Riccardo Bisti
01 January 2018

Zero su tre, ma abbiamo ancora cartucce

Inizia male il 2018 dei giocatori italiani: subito fuori Fabbiano, Cecchinato e Paolini. Il pugliese si fa trattare alla schiena, ma riesce a ultimare il suo match. Altri cinque azzurri in gara martedì: nella notte, affascinante sfida tra Barbora Strycova e Sara Errani. In campo anche la Giorgi e un tris di uomini a Doha.

L'inizio non è stato dei migliori. Tuttavia, era difficile sperare in una partenza col botto quando non ci sono vere punte di diamante. Nei sei tornei ATP-WTA della settimana, l'Italia non ha ancora piazzato un giocatore o una giocatrice al secondo turno. Abbiamo ancora un po' di cartucce da sparare, ma per adesso il bilancio è negativo. L'ultimo ad arrendersi è stato Thomas Fabbiano. Sul centrale di Doha, il pugliese si è arreso 6-4 6-3 a Nikoloz Basilashvili. Peccato, perché non era un match impossibile. Basilashvili è un giocatore completo ed esuberante, ma Fabbiano ha le armi per metterlo in difficoltà. Non a caso, ha avuto un paio di palle break nel terzo game. Pochi minuti dopo, tuttavia, un dolore alla schiena lo ha costretto a chiedere l'intervento del fisioterapista. Trattamento, massaggio, poi di nuovo in campo. Sul 4-1, il medico gli ha dato una pillola. Thomas ha portato a termine l'incontro, ma era lontano dalla sua migliore versione. In particolare, ha faticato nei colpi di inizio gioco. È stato cauto al servizio e poco incisivo in risposta, colpo dove solitamente è molto bravo. Pur avendo raccolto due break, ha portato a casa soltanto il 38% di punti sulla seconda palla del georgiano. Thomas può fare meglio: la speranza è che il malanno alla schiena non sia grave e gli consenta di giocare al massimo nelle prossime settimane, a partire dall'Australian Open (dove sarà ammesso nel main draw per la prima volta in carriera).

ELIMINATI CECCHINATO E PAOLINI
Qualche chilometro più a est, ha giocato una buona partita Marco Cecchinato. Al neonato torneo di Pune (che ha preso il posto di Chennai), ha giocato alla pari con Pierre Hugues Herbert, molto più adatto di lui ai campi veloci e reduce dal trionfo in Coppa Davis. Grande equilibrio nei primi due set, entrambi chiusi al tie-break (uno per parte), poi l'azzurro ha avuto la grande chance sul 2-2 al terzo. Si è trovato 15-40 sul servizio del francese e ha avuto complessivamente tre palle break per portarsi in vantaggio. Persa la chance, ha perso quattro giochi di fila che lo hanno condannato alla sconfitta. Adesso il palermitano si sposterà a Melbourne per le qualificazioni dell'Australian Open: il suo ranking è buono (n.109), ma molto difficilmente gli consentirà di entrare in tabellone: per riuscirci, avrebbe bisogno di ben 12 ritiri. In campo femminile, c'è un pizzico di delusione per la sconfitta di Jasmine Paolini al torneo WTA di Shenzhen. Aveva superato le qualificazioni, peraltro battendo un'avversaria ostica come Anna Karolina Schmiedlova, ma si è incagliata al primo turno contro la wild card locale Yafan Wang con un netto 6-0 6-4. Peccato, anche perché la cinese le sta addirittura dietro in classifica (n.172 contro n.175).

AZZURRI IN GARA MARTEDI
Come detto, l'Italia ha ancora qualche cartuccia a disposizione: in assenza di azzurre a Brisbane, nella notte esordiranno Camila Giorgi e Sara Errani. La prima è impegnata a Shenzhen e affronta la rumena Ana Bogdan, mentre c'è curiosità per vedere all'opera Sarita contro Barbora Strycova, terza testa di serie ad Auckland. Match affascinante, che peraltro sarà trasmesso in diretta da SuperTennis. In campo maschile, abbiamo giocatori soltanto a Doha: Paolo Lorenzi parte nettamente sfavorito contro Gael Monfils. Sarà l'ultimo match sul Campo Centrale e dunque visibile su Eurosport, mentre sui campi secondari Matteo Berrettini sfiderà Viktor Troicki dopo aver passato le qualificazioni: un match perfetto per accumulare esperienza. Proviene dalle “quali” anche Stefano Travaglia, ma ha avuto un sorteggio decisamente più favorevole: il suo avversario sarà il qatariota Jabor Al-Mutawa. Insomma, almeno una vittoria dovrebbe arrivare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA