A Roma come a Genova, vince ancora Pouille

Continua il rapporto difficile fra Andreas Seppi e gli Internazionali d'Italia. Dopo lo splendido quarto di finale del 2012, l'altoatesino ha vinto un solo match nelle cinque apparizioni successive. Nella rivincita della sfida di Coppa Davis contro Lucas Pouille l'azzurro riesce a ribaltare il match dopo una partenza lenta, ma nelle fasi decisive emerge la superiorità del francese, che la spunta al tie-break del terzo.
Andreas Seppi aveva due compiti in un solo match. Con Fognini, Sonego, Berrettini e Cecchinato già qualificati per il secondo turno degli Internazionali, l’altoatesino poteva regalare all’Italia un record di cinque azzurri fra gli ultimi 32 del Masters 1000 capitolino conquistato dai nostri solamente una volta negli ultimi vent’anni (nel 2010), oltre che completare la rivincita tricolore ai danni della Francia, che un mese fa ha ci ha negato un posto nelle semifinali di Coppa Davis. Invece, il suo match sul Centrale contro Lucas Pouille, che a Genova aveva regalato il prezioso 1-0 ai transalpini, ha dato di nuovo ragione al 24enne di Grande Synthe, passato per 6-2 3-6 7-6 in un duello che ha cambiato volto a metà, scivolando dalle mani del rivale in quelle del tennista di Caldaro, l’ultimo azzurro a raggiungere i quarti di finale sulla terra del Foro. Dopo un primo set scappato via rapidamente a causa di troppi errori, Seppi si è svegliato sul 3-3 del secondo, quando due palle-break hanno acceso il campanello d’allarme, mettendolo spalle al muro. Ha visto il rischio concreto di salutare il torneo in poco più di un’ora, così è riuscito ad alzare il livello a sufficienza per far venire qualche dubbio a un Pouille che sta attraversando un periodo tutt’altro che felice, tanto che per trovare il suo ultimo successo bisogna(va) tornare proprio al week-end di Valletta Cambiaso. Di colpo, nel tennis del francese sono riaffiorati i problemi e gli errori che gli sono costati tre primi turni di fila fra Monte Carlo, Budapest e Madrid, Seppi ha colto l’attimo ed è riuscito a prendere in mano il set, trovando profondità e vincendo tutti gli scambi lunghi. Con tre game di fila ha trascinato il match al terzo, dando la chiara impressione di poter raggiungere i compagni al secondo turno.
QUEL DOPPIO FALLO NEL TIE-BREAK
Un’impressione ribadita dal break che l’ha portato sul 3-2 e servizio e sembrava avergli spianato la strada, perché a dargli ragione non c’era solo il punteggio, ma anche un tennis più brillante e soprattutto più solido di quello dell’avversario, fallosissimo col diritto. Tuttavia, se tanto Andreas era stato bravo nel secondo set a cogliere le prime occasioni della sua partita, tanto poco lo è stato quando è arrivato il momento di andare a vincere la partita. I rimpianti sono tutti nel sesto game, racchiusi nelle tre chance mancate per confermare il break. Grida vendetta soprattutto l’ultima: dopo aver cancellato una prima palla-break Seppi si è buttato a rete dopo un buon servizio, ma ha sbagliato un comodo diritto al volo che l’avrebbe portato sul 4-2. Un altro errore col rovescio rimetteva in parità il set, poi scivolato rapidamente fino al tie-break. Pouille ci è arrivato con due punti in più sul tabellino, ma l’inerzia sembrava potesse essere ancora dalla parte di Andreas, visibilmente più fresco. Invece, un doppio fallo (il secondo del match) nel suo primo punto al servizio ha fatto tutta la differenza del mondo, dando a Pouille la spinta decisiva per far finalmente pesare la sua superiorità. Nel momento decisivo lui ha servito solo prime, Seppi (quasi) solo seconde, e lo strappo iniziale si è rivelato sufficiente per consegnargli il successo. Perdere contro Pouille non è la fine del mondo, ma l’azzurro si è portato negli spogliatoi più di un rimpianto, come già successo nei due tornei precedenti. Nell’ultimo periodo gli capita di accendersi e spegnersi un po’ troppo rapidamente, condizione che, specialmente fra Budapest e Istanbul, gli ha precluso possibilità interessanti.

INTERNAZIONALI D’ITALIA – Primo turno uomini
Lucas Pouille (FRA) b. Andreas Seppi (ITA) 6-2 3-6 7-6
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