Redazione
08 November 2017

Il tennis ha fatto rinascere la Milano da bere

La cerimonia sorteggio delle Next Gen Finals, con i suoi elementi trash, ha fatto discutere in tutto il mondo: insieme a Jacopo Lo Monaco, riflettiamo su cosa sta significando il Masters degli Under 21. Jack Sock approfitta del “problema Bercy”, mentre è in arrivo un'interessante finale di Fed Cup. Tanti spunti nati dalle vostre domande.




PRIMO BLOCCO – Insieme a Jacopo Lo Monaco, non potevamo che iniziare dal “caso” di questi giorni: la cerimonia-sorteggio delle Next Gen ATP Finals, non certo un capolavoro di eleganza. A Jacopo ha ricordato le scene del film “Io vi troverò” come Liam Neeson. “Più che altro mi domando come abbiano potuto pensare che una cosa del genere avrebbe funzionato”. Di sicuro, hanno fatto parlare di questo torneo in tutto il mondo, raggiungendo persino i media generalisti. Certo, non era il modo in cui l'ATP pensava di promuovere il suo evento... Le regole: alcune sono accettabili perché in linea con il progresso, mentre quelle che riguardano il punteggio non ci piacciono: “Nelle qualificazioni, un game è stato deciso da una risposta che ha colpito un sostegno della rete”. Non è certo stata una grande idea giocare le qualificazioni su una superficie totalmente diversa rispetto a quella del main draw. Prima di dare una valutazione, è comunque giusto visionare il prodotto complessivo. Il torneo di Parigi Bercy ha premiato Jack Sock, al primo Masters 1000 in carriera e capace di acciuffare in extremis il Masters. “Meglio che ci sia lui e non Pablo Carreno Busta, garantirà più equilibrio. Chissà che questo risultato non dia una svolta alla sua carriera”. C'è però il problema di Parigi Bercy: secondo Jacopo, l'edizione di quest'anno non valeva un Masters 1000. In effetti è andata male, ma va detto che nel 2013 e nel 2014 aveva avuto nei quarti tutti gli otto partecipanti al Masters. È chiaro che va cambiato qualcosa, anche se l'ipotesi di spostarlo a febbraio sembra piuttosto remota. È presto per fare pronostici per il Masters. L'impressione, tuttavia, è che Nadal potrebbe anche non giocarlo.
SECONDO BLOCCO – Non solo Mosca: Julia Goerges si prende anche il WTA Elite Trophy di Zhuhai. Cosa potrà combinare l'anno prossimo? “Possiede un gran servizio, ma ci sono giocatrici in grado di contenere il suo tennis aggressivo. Magari tra le top-10 ci arriva, ma non sono sicuro che possa restarci un anno intero”. Riflessione: il torneo di Zhuhai serve davvero a qualcosa? Arriva la finale di Fed Cup: favorite le americane, ma il fattore campo potrebbe dare una mano alla Bielorussia. “Potrebbe anche finire dopo tre singolari – dice Jacopo – Vandeweghe e Stephens all'80% valgono più di Sabalenka e Sasnovich al 110%”. In casa Yankee c'è il dubbio Stephens: dopo lo Us Open non ne ha azzeccata una. È una finale che parte senza grosso appeal, ma potrebbe conquistarne in corso d'opera. A chiudere, tanto spazio per le vostre domande (a proposito, dalla prossima settimana vi chiediamo di mandarne una a testa).

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