14 August 2014

Il 'team Mutti' brilla in Spagna

Un'altra trasferta spagnola e un'altra vittoria, come nel 2013. La Mutti e Bartolucci Tennis Clinic torna dall'accademia Cunit di Fabio Maggi con tante indicazioni positive...

Il 'team mutti' brilla in spagna

Un'altra trasferta spagnola e un'altra vittoria, come nel 2013. Ma soprattutto un'altra esperienza importante che aiuterà la crescita dei ragazzi. La Mutti e Bartolucci Tennis Clinic torna dall'accademia Cunit di Fabio Maggi con tante indicazioni positive e con la consapevolezza di aver compiuto un altro gradino nel suo percorso verso il tennis di vertice. Come testimoniano le parole di Mirko Mutti: “Ormai eravamo al terzo anno, non siamo più degli estranei. Noi rispettiamo il loro lavoro e loro rispettano il nostro. E la loro splendida organizzazione è un esempio da cui prendere spunto”. Quest'anno la scelta è stata di non fare tornei nella prima settimana, ma solo nella seconda. Dal 3 al 10 agosto, dunque, con protagonisti Marco Magro (classe 2000, Cuneo), Marco Agosta (2000, Mantova), Gabriele Tarditi (1998, Piacenza) e Leonardo Bulgarini (2001 Castiglione delle Stiviere). I quattro sono scesi in campo a Vilanova i la Geltrù, tra Barcellona e Tarragona, per un evento giovanile a partecipazione straniera. La prestazione più importante è giunta nell'under 14, con tre ragazzi protagonisti: Bulgarini nei quarti di finale, Agosta in semifinale e Magro sul gradino più alto del podio (7-5 7-5 a Carlos Salas). Tarditi, invece, ha colto la semifinale nell'under 16. Nel complesso, un ottimo risultato di squadra. “In Spagna – prosegue Mutti – danno una certa impostazione ma lavorano più per evitare l'errore che sui contenuti tecnici. I ragazzini sbagliano meno dei loro coetanei del resto d'Europa, si muovono tutti molto bene già da piccoli. La parte significativa che dobbiamo ricordare e mettere a frutto è quella relativa all'intensità e alla quantità di lavoro”. In Spagna il tennis è, stando ai numeri, il secondo sport più popolare dopo il calcio, e nel complesso c'è una maggiore predisposizione alla cultura sportiva. “Loro sono chiari sin dall'inizio: per essere qualcuno nella tua disciplina ti dovrai guadagnare da vivere con questa, quindi per un tennista significa stare tra i primi 200 al mondo. Zero illusioni. Per me è fondamentale, perché significa rimanere sempre coi piedi per terra”.

 

Con Fabio Maggi si è parlato degli obiettivi comuni, della possibilità di ampliare la collaborazione, anche nella prospettiva di correre insieme verso il progetto di approdo in serie A, considerata la presenza a Tarragona di diverse buone giocatrici intorno al numero 500-600 al mondo. “Ma potremmo anche pensare – chiude Mutti – di anticipare a 11-12 anni l'età dei nostri ragazzi da coinvolgere per la trasferta iberica”. In una scuola dove ci sono un centinaio di bambini che imparano a giocare, una dozzina di agonisti di alto livello e altrettanti che d'estate arrivano da altri Paesi per fare esperienza. Archiviata la parentesi Cunit, a Castiglione si riparte il 18 agosto con gli allenamenti, poi ci sarà spazio per le qualificazioni agli Italiani under. Dal 22 settembre, invece, il via alla nuova stagione, preceduta il 5 e 6 settembre dagli stage di inserimento in accademia, riservati ai ragazzi dai 5 anni in su.

 

Ufficio Stampa Mutti e Bartolucci Tennis Clinic

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