Lo stop di due mesi e mezzo gli ha fatto saltare il cuore della stagione.
Hyeon Chung non ha giocato Roland Garros e Wimbledon, ma l'infortunio gli ha fatto radunare le forze per la stagione sul cemento americano. Si presenta da numero 23 ATP, ottima base per scrivere altre storie in una stagione che lo ha visto cogliere una splendida semifinale all'Australian Open. La stagione di Hyeon è ripartita da Atlanta, primo torneo della Us Open Series, contro Taylor Fritz. Comunque vada in Georgia, il coreano resta uno dei sicuri protagonisti del tour. E pensare che avrebbe potuto andare diversamente: Nel 2014, Hyeon ha partecipato agli Asian Games, manifestazione molto sentita.
“Soprattutto per i coreani, perché i risultati sono correlati al servizio militare”.
Se lui e Yong-kyu Lim non avessero annullato quattro matchpoint nella semifinale del doppio, sarebbero stato soggetti al servizio militare obbligatorio. Quasi due anni di naja che avrebbero rallentato la crescita del ragazzo che lo scorso novembre vinceva, con autorità, la prima edizione delle Next Gen Finals. In quella partita, giocata a Incheon, il duo coreano perse il primo set, poi si trovò in svantaggio 6-4 nel tie-break del secondo set e 9-7 nel super tie-break. Vinsero la partita, la finale... e il servizio militare di Chung si sarebbe limitato a quattro settimane. L'esperienza agli Asian Games lo ha abituato alla gestione dei punti importanti. E gli ha fatto bene: nelle ultime 52 settimane, il coreano è quello che gioca meglio di tutti i punti di pressione.
Secondo le statistiche ATP, Chung possiede il miglior parametro nella combinazione tra palle break trasformate, salvate, tie-break e vittorie al terzo set. Il suo “rating” è di 247,6 punti e lo mette davanti ai mostri sacri del tour: alle sue spalle ci sono Kei Nishikori, Juan Martin Del Potro, Milos Raonic e Roger Federer.