Il Piatti Team al Tc Milano

Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo programma del Settore Tecnico, guidato da Riccardo Piatti e Max Sartori...

Il piatti team al tc milano

di Daniele Rossi - foto Francesco Panunzio

 

Il mio obiettivo è semplicemente quello di insegnare a giocare a tennis”, questo è il messaggio più importante che Riccardo Piatti ha voluto trasmettere nella conferenza stampa tenutasi stamattina al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, in via Arimondi 15. Lo storico circolo meneghino da oggi intraprende una nuova strada, quella dell'eccellenza. E quando si parla di eccellenza nel mondo del tennis, non si può che pensare a Riccardo Piatti, uno degli allenatori più vincenti e stimati a livello internazionale. Il coach di origini comasche, non porterà solo la sua ventennale esperienza, ma si avvarrà di un team di assoluto valore. In primis, Massimo Sartori, allenatore di Andreas Seppi, numero 1 d'Italia e reduce da un periodo d'oro in cui ha rischiato di battere Novak Djokovic al Roland Garros. Ma non solo, la videoanalisi di Danilo Pizzorno, il massimo esperto in Italia, e il preparatore atletico Dalibor Sirola, che collabora con Piatti da sempre, affiancandolo nel lavoro quotidiano prima con Ivan Ljubicic, ora con Richard Gasquet.

 

La conferenza stampa ha visto anche la presenza di Sergio Tacchini, che non ha certo bisogno di presentazioni, e del presidente del Club, Enrico Cerutti, che ha esordito così: “Cercheremo di insegnare ai ragazzi a vincere, ma anche a perdere e a come stare in campo. Abbiamo anche un obiettivo più difficile, insegnare ai genitori”.

L'oratore principale è stato Riccardo Piatti, che ha riassunto le tappe che lo hanno portato fin qui, dai natali a Como, passando per la Scuola Nazionale Maestri e l'Accademy di Nick Bollettieri: “Il Tc Milano per me è sempre stato un punto di riferimento ed è una gioia essere qui. Il tennis è la mia passione, ho fatto tante esperienze diverse per capirlo fino in fondo e vedere come lavoravano gli altri. Il mio obiettivo è solo quello di insegnare a giocare tennis e per questo sono fondamentali i maestri. Ai maestri chiedo metodo e ordine, ai giocatori volontà e fatica. Solo così si può arrivare al trionfo. Ma attenzione, per me il trionfo non è la vittoria, per me è giocare a tennis per tutta la vita”.

 

Dal punto di vista pratico, Piatti e suoi si alterneranno al Club per almeno due giorni tre volte al mese, dunque avranno modo di confrontarsi con maestri e allievi quasi ogni settimana. Lavoreranno con i ragazzi dai 12 ai 18 anni, ma la loro preoccupazione principale sarà istruire i maestri, in modo che in seguito potranno camminare con le loro gambe. “Porteremo avanti una strategia per creare un metodo d'insegnamento – afferma Massimo Sartori – così come abbiamo fatto allo Sporting Torino. Riccardo mi ha aiutato a crescere come persona e come allenatore e non vediamo l'ora di iniziare questa esperienza”

 

Una delle innovazioni sarà la videoanalisi, curata da Danilo Pizzorno: “Daremo un aiuto ai maestri in tempo reale, terremo monitorati i ragazzi quattro volte all'anno e alla fine potremo dare loro uno storico per avere un quadro completo”. Questo nuovo metodo tecnologico, permetterà di anticipare sul tempo le problematiche dovute alla crescita, come per esempio l'impugnatura.

Quello che fa la differenza – ha ripreso Piatti – è la motivazione. Bisogna sempre capire quello che spinge il giocatore. Io di solito la capisco dopo uno o due anni di lavoro, perchè la differenza fra un professionista e un qualunque ragazzo del circolo è proprio la motivazione”.

 

 


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