PALI RETRATTILI
Dopo la prossima edizione, inizierà il montaggio del tetto, composto da 11 ali d'acciaio. La speranza è che sia pronto per il 2020, ma c'è la concreta possibilità che sia operativo soltanto dal 2021. Significa che potrebbero essere necessari altri tre anni per avere le prime sessioni serali. La rivoluzione riguarderà tutti i campi, che saranno arricchiti da un impianto di illuminazione a LED, garantendo la possibilità di ultimare i match in corso senza le anacronistiche sospensioni per oscurità. Curiosamente, le luci saranno poste in cima a pali retrattili che saranno eretti alla sera, salvo poi restare adagiati in terra durante il giorno. Tornando allo Chatrier, non si creeranno condizioni di gioco totalmente indoor: ci sarà uno spazio di due metri tra la copertura e le ultime file dell'impianto. “Infatti è più corretto parlare di ombrello e non di tetto". Sarà aperto sui lati, a differenza dei tetti a Londra e New York, che sono completamente chiusi. "Hanno dovuto installare un sistema di ventilazione, con tanti problemi legati all'umidità e all'erba. Noi non avremo niente di tutto questo: quando si chiuderà il tetto, ci sarà comunque l'impressione di giocare all'aperto. Il Roland Garros è un torneo all'aperto”. In caso di vento in una certa direzione, gli spettatori potrebbero addirittura bagnarsi. Poco male. L'anno prossimo, invece, sarà inaugurato il nuovo Campo 1. Lo intitoleranno alla campionessa degli anni 30 Simmone Mathieu, nota per aver affiancato la resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo un'infinita battaglia legale, la FFT ha ottenuto che il campo potesse costruirsi all'interno di un giardino botanico. Il campo sarà semi-interrato, potrà ospitare fino a 5.000 spettatori e sarà molto suggestivo, perché circondato da quattro serre in vetro. Le immagini e l'ambiente saranno molto particolari, peraltro ingrandendo in misura importante la struttura Roland Garros. Da un estremo all'altro dell'impianto, ci sarà quasi un chilometro. Tantissimo, eppure resterà il più piccolo tra i tornei del Grande Slam. Dopo le tribolazioni degli ultimi anni e le “showers” indesiderate, sarà un piacere fare qualche passo in più e garantire la continuità del torneo nei giorni pioggia. Il conto alla rovescia sta per cominciare.