RANKING ATP E FUTURO
Una volta esauriti gli argomenti personali, Federer è tornato nella comfort-zone delle faccende tennistiche. Quello che sta vivendo adesso è quasi surreale. Battendo Chung nei quarti di Indian Wells, ha raccolto la 16esima vittoria consecutiva da inizio stagione, peraltro assicurandosi la permanenza al numero 1 ATP. “Difendere la posizione non è il mio obiettivo principale, ma sarebbe bello mantenerla. È sempre buono essere il numero 1”. A 36 anni e mezzo, tuttavia, gli obiettivi sono altri: restare in salute, evitare infortuni e divertirsi giocando a tennis. “E vorrei che tutto questo avvenisse con la famiglia al mio fianco”. Secondo Federer, la possibilità di chiudere l'anno al numero 1 ATP è subordinata alla decisione di partecipare ai tornei sulla terra battuta. Non è detto: potrebbe dipendere anche dai risultati di Nadal da Monte Carlo in poi, a prescindere dalla partecipazione o meno di Federer. Per intenderci, Federer ha già raccolto 2.860 punti nel solo 2018, più del doppio del suo diretto inseguitore (Marin Cilic con 1380). Dovesse vincere Indian Wells salirebbe a 3.500, con la possibilità di incrementare il bottino a Miami. Al contrario, Nadal ne ha raccolti appena 360 e soltanto una strepitosa stagione su terra potrebbe colmare il gap. Ma dopo il Roland Garros torneranno i tornei favorevoli a Federer. Al di là del periodo straordinario, Federer riconosce quanto sia difficile mantenere certi ritmi di allenamento. “A volte, mentre corro sul tapis roulant mi domando per quanto tempo dovrò farlo ancora. Non è semplice, i blocchi di allenamento sono una vera sfida. Per fortuna c'è il preparatore atletico Pierre Paganini che sa come motivarmi. Desidera le mie vittorie almeno quanto me: per questo, viaggiamo insieme per mezzo mondo”. E allora, un altro degli argomenti-cult in questo periodo della sua vita riguarda la sua longevità agonistica. Per quanto tempo giocherà ancora? “Rosewall è stato top-10 fino a 40 anni: erano altri tempi, non voglio paragonarmi a nessuno ma mi piacerebbe giocare ancora per molto tempo. Vivo una stagione alla volta e ho già le idee chiare su cosa fare l'anno prossimo”.