Cosimo Mongelli
06 September 2017

Il duro lavoro di Pablo Carreno Busta

Non credeva tanto alle sue capacità, ma lavorando duramente lo spagnolo ha raggiunto la sua prima semifinale Slam. Approfittando delle cattive condizioni fisiche di Diego Schwartzman, si impone in tre set e vola tra i primi quattro a Flushing Meadows. Le qualità nascoste del suo tennis.

Metti un tennista spagnolo che si ritrova in semifinale agli Us Open senza aver perso un set. Metti uno spagnolo che ha la possibilità concreta di ritagliarsi un posto in finale. E metti che non si sta parlando di Rafa Nadal. No, non è uno scenario da fantascienza, ma è la storia, ancora lontana dall'esser terminata, di Pablo Carreno Busta. Uno dei giocatori, ingiustamente, meno apprezzati del circuito. Uno dei giocatori che meno attira l'attenzione e il plauso del pubblico. “Non sono un fuoriclasse, ma sono un giocatore che ha lavorato molto per arrivare qui” . Umiltà, tenacia, perseveranza. La capacità di saper giocare bene i punti importanti. Senza disdegnare la bellezza del gesto. Pablo Carreno Busta è questo. E se la sfortuna l'aveva tolto di mezzo al primo quarto di finale in carriera (al Roland Garros, proprio contro Rafa), in questo torneo si è ripreso il maltolto, con gli interessi. Quattro qualificati quattro fino agli ottavi e, nell'incontro più importante della sua vita, un acciaccato e dolorante Diego Schwartzman, il “Peque” tanto osannato e preso in simpatia dal pubblico. Il simpatico folletto che ci ha rimesso più di qualche penna al termine della battaglia vinta contro Pouille.

SETTIMO SPAGNOLO IN SEMIFINALE A NEW YORK
"Ero molto concentrato sin dall'inizio, mi aspettavo scambi lunghi. Era necessario che rimanessi calmo, ho sbagliato poco, l'ho fatto giocare male”. Ma Diego Schwartzman non poteva giocare meglio, davvero. Fatica ad appoggiarsi sulla gamba destra, non riesce ad essere incisivo con il servizio. Quasi una vittima sacrificale all'altare dell'iberico. La partita di oggi ha avuto un senso solo nel secondo set. Quando l'argentino, già sotto di un set, è avanti 4-3 e si procura addirittura due palle break per andare 5-3 e servire per pareggiare i conti. Dilapida in maniera goffa le due opportunità. Sarebbero state le ultime. Troppo concentrato, troppo sul pezzo lo spagnolo per correre seriamente qualche rischio. Troppo fuori condizione l'argentino, per potersi giocare la sua partita. Il 6-4 6-4 6-2, in due ore esatte di gioco, ne è una scontata conseguenza. Prima semifinale Slam per Carreno Busta, quindi. È il settimo spagnolo a raggiungere questo traguardo nella storia del torneo. Dopo Santana, Orantes, Moya, Ferrero, Nadal e Ferrer. E non dà proprio l'idea di essere l'ultima partita, la prossima, per lui. Ci arriva con entusiasmo e consapevolezza, nonché davvero poca fatica nelle gambe. E con ostacolo verso la finale, al secolo Kevin Anderson, che non pare così insormontabile.

US OPEN – Quarti di Finale Uomini
Pablo Carreno Busta (SPA) b. Diego Schwartzman (ARG) 6-4 6-4 6-2
Kevin Anderson (RSA) b. Sam Querrey (USA) 7-6 6-7 6-3 7-6

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