ECCO PERCHE' DELPO NE HA RICEVUTE SETTE
Se lette nel modo giusto, le statistiche forniscono risposte interessanti. Ad esempio, ci siamo accorti che esiste un escamotage alle limitazioni per le wild card nei tornei ATP. Detto che Slam, Challenger e Futures non rientrano nella casistica, il Rulebook ATP stabilisce il limite degli inviti che un singolo giocatore può ottenere in un anno. Sono cinque, che possono diventare sei se il tennista è stato fermo per almeno sei mesi a causa di un infortunio. E' il caso di Juan Martin Del Potro, che però di wild card ne ha ricevute otto. Come è possibile? La risposta si trova tra pagina 98 e pagina 100 del Rulebook, dove vengono definiti i criteri generali sul mondo delle wild card. Escludendo l'invito allo Us Open (evento non ATP), le wild card diventano sette. Perché hanno superato il limite? Lo spiega il Comma B dell'Articolo B.1, nella sezione dedicata alle wild card. In due parole, la limitazione non si applica se il giocatore, al momento della chiusura dell'entry list, non ha la classifica necessaria per giocare. In altre parole, la limitazione delle cinque wild card (più una) vale soltanto se, al momento dell'entry list, il giocatore avrebbe il ranking sufficiente per entrare ma NON si è iscritto. Insomma, se un tennista è fuori dai top-100 ATP (o comunque dalle entry list dei vari tornei), può ottenere wild card senza limitazioni. Nessuna limitazione anche per gli over 35 che in passato hanno vinto uno Slam, le ATP World Tour Finals, o sono stati numeri 1 ATP. Per questo, le wild card assegnate nel 2016 a Juan Martin Del Potro rientrano perfettamente nei limiti. Anzi, ne avrebbe potute incassare molte di più perché è rimasto fuori dai top-100 ATP fino alla vigilia dello Us Open, quando si sono chiuse le iscrizioni per Stoccolma, settima delle otto wild card intascate. Il mistero è risolto.