Halep, Parigi nel mirino

Nelle ultime due stagioni la romena è diventata una delle più forti giocatrici nel panorama tennistico mondiale. Manca solamente un successo Slam per la definitiva consacrazione...e il Roland Garros è ormai alle porte... di ALESSANDRO MAGRINI

Halep, parigi nel mirino

di Alessandro Magrini - foto Getty Images

 

Con l’incognita Serena Williams, reduce dal ritiro durante la settimana nella città eterna, tra le candidate più papabili alla conquista del Roland Garros al via tra pochi giorni c’è sicuramente Simona Halep.

 

Nata a Costanza nel Settembre 1991, la Halep non fa parte di quella ristrettissima cerchia di talenti cristallini che sin dai loro primi passi nel mondo del tennis ti portano a pensare “ Diventerà la numero uno!”. La romena non è una di quelle giocatrici che “rapiscono” l’occhio, non ha qualità tecniche e fisiche tali da consentirle di primeggiare sempre e comunque. Per lei la strada da percorrere è stata un’altra, una strada fatta di duro e costante lavoro, che nell’arco delle ultime due stagioni ha dato i suoi frutti: gli 11 titoli WTA in carriera, il secondo posto nella classifica mondiale come best ranking (attuale numero 3), la semifinale a Wimbledon la passata stagione e soprattutto la finale al Roland Garros sempre nel 2014 sono la prova tangibile del definitivo salto di qualità.

 

Un successo Slam è quello che manca nella sempre più ricca bacheca di “casa Halep”, e quale occasione migliore se non la terra di Parigi per aggiungere il  “tassello” mancante ad un palmarès già di prim’ordine? Come già detto, proprio lo scorso anno Simona era andata vicinissima all’impresa, arrendendosi solo a Maria Sharapova al termine di una finale estremamente emozionante, conclusasi col punteggio di 6-4 6-7 6-4 in favore della bella russa.

 

Poi le lacrime prima della cerimonia di premiazione, ma anche la consapevolezza del prestigioso traguardo raggiunto: “ Ho pianto per qualche istante, poi ho cominciato a sorridere perché mi sono resa conto che dovevo essere felice…era la mia prima finale in un Major, e avevo dato tutto sul campo”.

Ad attenuare la delusione della runner up, anche il sincero riconoscimento della sua “carnefice”, che con il trofeo ancora tra le mani aveva parlato così ai microfoni: “ Simona ha disputato un grandissimo match…per me quella di oggi è stata la finale Slam più difficile della carriera”.

 

Nonostante non abbia ancora vinto nessun torneo sul rosso in questo 2015, la Halep ha raggiunto le semifinali a Stoccarda (battuta da Caroline Wozniacki) e a Roma, dove ha avuto la peggio contro Carla Suarez Navarro. “Mi piace giocare sulla terra, mi sono sempre sentita a mio agio su questa superficie. Il mio gioco migliora giorno dopo giorno…mi sento pronta per il Roland Garros” ha dichiarato la numero 3 del mondo, che così punta ad essere la seconda tennista romena nell’era Open a vincere un Major.

 

Prima di lei ci era riuscita solo Virginia Ruzici, trionfatrice nel 1978 proprio all’ombra della Tour Eiffel. Non solo: Simona potrebbe anche diventare la prima giocatrice nata dal 1991 in poi ad aggiudicarsi una prova dello Slam (la più giovane rimane ancora Petra Kvitova, classe 1990, campionessa a Wimbledon nel 2011 e 2014).

  

 

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