UNO SPIRAGLIO PER IL DOPPIO
Più che una smentita a quanto uscito sul Desert Sun, c'è una serie di precisazioni. La notizia è che Tommy non si sente ancora un ex giocatore. O meglio, nonostante nove interventi chirurgici alla spalla martoriata, non vuole escludere la possibilità di giocare ancora qualche partita. “L'intervista con il Desert Sun ha generato confusione nei media e nel mondo del tennis” inizia il comunicato di e|motion, che poi lascia la parola al diretto interessato. “Nel corso dell'intervista non ho annunciato alcun ritiro dal tennis, ma voglio mantenere aperta la possibilità di giocare in doppio”. Pur confermando che giocherà alcune esibizioni e farà il suo esordio nell'ATP Champions Tour (il circuito dei veterani), Haas ha precisato quanto segue: “È del tutto possibile che quella contro Roger Federer a Stoccarda resti la mia ultima vittoria nel tour ATP, e che il match contro Jan Lennard Struff a Kitzbuhel sia stato l'ultimo. Tuttavia, se sentissi ancora la voglia di giocare, voglio tenere aperto uno spiraglio per competere ancora in doppio”. Il comunicato ipotizza che Haas potrebbe voler imitare Lleyton Hewitt, ritiratosi nel 2016 ma che non ha mai davvero appeso la racchetta al chiodo, giocando ancora qualche doppio. In particolare, ha giocato uno splendido Australian Open insieme a Sam Groth. “Sarà compito di Tommy informare i suoi numerosi fans, con chiarezza, quando avrà davvero deciso di smettere di giocare – ha detto Edwin Weindorfer, consulente di Haas e CEO di e|motion – adesso è molto impegnato per il torneo di Indian Wells, ma ci sarà una dichiarazione precisa e concreta da parte sua dopo il BNP Paribas Open”.