FEDERER SOSTIENE IL MERCATO, MA POI?
“L'esperienza ci ha insegnato che è possibile guardare il tennis gratis tramite il programma di obbligazioni – dice Brook – il prezzo delle rivendite è aumentato a tal punto che si potrebbe andare a vedere 2-3 giorni di torneo e rivendere tutto a prezzo intero”. Il business dei biglietti di Wimbledon è inarrestabile: anche le società di ospitalità provano ad acquistare i biglietti a costi esorbitanti. Il “book” per una singola edizione può fruttare fino a 15.000 sterline. In quel caso, i biglietti sono spesso omaggiati a clienti o inseriti in altri tipi di pacchetti. Tuttavia, sembra che il fenomeno stia vivendo una leggera contrazione. Nel 2016 sono state messe in vendita le obbligazioni del Campo 1 per il quinquennio 2017-2021 (peraltro, dal 2019 il campo sarà dotato di tetto retrattile). Il pacchetto costava 31.000 sterline, ma non tutte le rivendite sono state fruttuose. C'è chi è riuscito a rivenderle anche a 42.000 sterline, ma alcune sono state cedute a 28.000, con una perdita del 10%. In virtù di questo, non è detto che le obbligazioni future non possano essere un filo più economiche, almeno per il Campo 1. Il futuro del business complessivo, invece, è un grande punto interrogativo. I prezzi sono aumentati vertiginosamente negli ultimi 10 anni, contestualmente al dominio dei cosiddetti “Big Four”: Roger Federer, Rafael Nadal, Novak Djokovic e l'idolo di casa Andy Murray. Secondo gli esperti, i prezzi resteranno alti fino a quando Federer continuerà a giocare. “Perché ha un enorme seguito – dice la Poutney – basta dare un'occhiata alle tribune e troverete moltissimi spettatori con i colori della Svizzera”. Il concetto di Big Four, tuttavia, è un po' annacquato perché Murray e Djokovic vengono da un periodo difficile, mentre Nadal raccoglie soprattutto sconfitte da parecchi anni (dopo la finale del 2011 non ha più ottenuto risultati di rilievo): e allora, in uno scenario con minori personalità, i prezzi delle obbligazioni potrebbero avere meno appeal e – di conseguenza - valore. Per questo, chi volesse spendere decine di migliaia di sterline per il prossimo lotto (2021-2025, gli anni in cui la transizione diventerà effettiva), dovrà pensarci bene. Il rischio di una svalutazione esiste. Brook si è detto “consapevole” del fatto che l'età dell'oro del tennis maschile sta volgendo al termine. “Ma noi non siamo preoccupati. Non è presunzione, ma il fascino di Wimbledon resterà sempre avvincente e pieno di appeal”. Chi volesse lanciarsi nell'avventura, inizi pure a mettere da parte i soldi. C'è un anno di tempo.