IL CAMBIO DI FORMAT È UN "CRIMINE"
A giocare i primi singolari saranno Jordan Thompson e Alex De Minaur. L'altro big è John Millman, tenuto precauzionalmente a riposo, ma che potrebbe scendere in campo nella seconda e/o nella terza giornata. I giocatori hanno sposato la posizione del loro capitano. “Amo la storia di questa competizione, il fatto di giocare in casa e in trasferta – dice Millman – si potrebbe pensare che queste sfide campestri non abbiano grande significato, ma quando vedi le squadre e il pubblico, comprendi al volo la bellezza della Davis. Sono decisamente contrario al nuovo format”. Ancora più significative le parole di De Minaur: nonostante abbia appena 19 anni, rifiuta le proposte di modernizzazione. E le sue parole sorprendono. “Sono giovane, ma so tutto della Coppia Davis e della sua storia. L'hanno gettata nel bidone della spazzatura. Non credo che quella in arrivo possa essere definita Coppa Davis. Puoi distruggere la competizione, ma non può togliere la passione”. Affermazioni molto sentite, supportate da termini forti. Secondo De Minaur, il cambio di format è stato un “crimine”. “Quando sono cresciuto, uno dei miei obiettivi è sempre stato quello di rappresentare il mio paese in Coppa Davis”. Intanto a Graz si gioca, con in palio – fondamentalmente – un posto tra le teste di serie della prossima edizione. I primi a scendere in campo saranno Thiem e Thompson, dopodiché si sfideranno Alex De Minaur e Dennis Novak . Probabilmente sarà decisivo il doppio, in cui un altro baluardo della competizione – Jurgen Melzer – giocherà la sua ultima partita in Davis, la numero 75. Tra un mese, darà l'addio al tennis al torneo ATP di Vienna. In realtà, sarà soltanto un addio al singolare. “Poi valuterò se proseguire la mia carriera come doppista”. Quanta nostalgia, in tre giorni di tennis.