CENTESIMO TITOLO A BASILEA?
“È migliorato moltissimo, adesso mette i piedi in campo più di quanto facesse in precedenza – continua Federer – inoltre è moto bravo in difesa. Adesso ha un buona fase di transizione da difesa ad attacco, oltre ad avere un buon servizio”. Federer va a caccia del terzo titolo a Shanghai dopo quelli del 2014 e del 2017, e deve sperare in Zverev per mantenere il numero 2 nel ranking ATP. Conserverà la posizione solo se dovesse vincere il torneo e se il tedesco battesse Djokovic nella prima semifinale. Contro Coric avrà il tifo del pubblico, come gli accade quasi sempre: non contro Nishikori, sostenuto dai tanti giapponesi e simpatizzanti. Spinto dalla gente, ha fatto il possibile per restare a galla, recuperando un break di svantaggio nel secondo set e rimontando da 0-30 sul 5-5. Non è bastato. “Nel secondo abbiamo giocato entrambi un buon tennis, ma è triste perdere così – ha sospirato Nishikori – sarà per la prossima volta”. Federer è ancora in cerca del titolo numero 100, che lo renderebbe il secondo giocatore a entrare in “tripla cifra” dopo Jimmy Connors. Quest'anno era partito forte, vincendo Australian Open, Rotterdam e Stoccarda, ma per adesso è fermo a 98. Vincere a Shanghai gli offrirebbe l'assist per fare 100 nel torneo di casa, nell'amata Basilea. Sarebbe suggestivo. Da parte sua, Nishikori si è avvicinato, ma non troppo, all'ottava posizione di Dominic Thiem nella Race stagionale. In questo momento, l'austriaco occupa l'ultima posizione utile per le ATP Finals, con 535 punti di vantaggio sul giapponese. Si deciderà tutto nelle ultime due settimane, fermo restando che il recente infortunio di Juan Martin Del Potro potrebbe aprire spiragli anche per il nono classificato.