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Marco Caldara
08 August 2018

Giorgi: la caccia al best ranking parte dall'Ohio

Dopo il bel risultato a Wimbledon, Camila Giorgi è sparita dai radar per un mese, lasciando il tennis azzurro in gonnella orfano di giocatrici competitive, proprio nel momento in cui i maschi hanno vinto quattro tornei in tre settimane. Ma la maceratese sta per tornare ed già a Cincinnati, pronta a rispondere a un grande interrogativo: il quarto a Wimbledon può rappresentare una svolta?
Le tre settimane fra Wimbledon e gli States, che hanno consegnato all’Italia maschile ben quattro titoli ATP, si sono contraddistinte anche per una particolarità: la quasi totale assenza di bandiere tricolori nel circuito WTA. Non che sia una notizia, visto che Sara Errani è ferma per l’inasprimento della pena relativa al caso letrozolo e che le giovani non sono ancora pronte per competere nel circuito maggiore, ma in uno scenario non esattamente felice è stato facile notare l’assenza di Camila Giorgi. Dopo aver centrato a Wimbledon il suo miglior risultato di sempre in un torneo del Grande Slam, la 26enne di Macerata è sparita dai radar da praticamente un mese, senza dare alcuna notizia delle proprie intenzioni. Da quanto si apprende in una nota pubblicata tre giorni fa sul suo sito web, Camila, battuta da Serena Williams ai quarti di finale, si è presa una piccola vacanza (anche con l’intento di recuperare da un fastidio alla gamba che si è trascinata durante i Championships) e poi ha optato per un paio di settimane di allenamento fisico, così da ripresentarsi nel Tour al top della condizione. È per quello che ha deciso di rinunciare sia al Premier di San Josè sia a quello di Montreal, ma la rivedremo in campo a Cincinnati. Dal sito si legge che la numero 40 del mondo si trova già in Ohio, dove è volata con grande anticipo per preparare a dovere il penultimo Premier Five del 2018, nel quale dovrà partire dalle qualificazioni. Sarà un torneo importante anche in ottica ranking, visto che la tennista marchigiana deve difendere i 135 punti degli ottavi di finale dello scorso anno, quando batté Siniakova e Gavrilova prima di sfiorare il successo contro l’allora numero 1 Karolina Pliskova.
PUÒ MIGLIORARE IL BEST RANKING
Dopo il Western & Southern Open la Giorgi sarà in campo anche a New Haven, per ultimare la preparazione in vista dello Us Open. Dopo averla vista giocare a Wimbledon il tennis più continuo mai prodotto in carriera, c’è curiosità sul suo ritorno per capire se il grande risultato di Church Road possa in qualche modo rappresentare una svolta, in una stagione comunque positiva, oppure si rivelerà – come capitato altre volte – un exploit fine a se stesso. L’augurio è che possa aiutarla a far finalmente fruttare tutto il suo enorme potenziale, che vale certamente di più sia della 40esima posizione occupata in questo momento sia della 30esima raggiunta nel luglio di tre anni fa, e da allora mai migliorata. L’azzurra avrà una bella chance di farcela quest’anno, visto che dodici mesi fa chiuse la stagione dopo lo Us Open per un problema fisico, quindi potenzialmente avrà a disposizione ben sei settimane in più per raccogliere punti, un paio anche sul veloce indoor, la superficie che le ha consegnato quattro delle cinque finali raggiunte in carriera a livello WTA. Il risultato di Wimbledon infonde fiducia, anche se le sue possibilità di salire in classifica non sono tanto legate alle potenzialità del suo tennis, quanto a quella benedetta continuità che negli anni si è sempre vista col contagocce. È andata un po’ meglio in questo 2018, in cui Camila non è riuscita a giocare tantissimo per via di qualche acciacco fisico (solo 14 tornei dall’inizio dell’anno: un numero da top-10), ma l’ha fatto spesso bene. Dovesse continuare così anche da qui a fine stagione avrà certamente la possibilità di salire e raccogliere altri risultati interessanti. Il tennis italiano al femminile non ha mai avuto bisogno di lei tanto quanto in questo momento.
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