UN FINALE MALINCONICO
Uno, in particolare, ha racchiuso la sua carriera in una ventina di colpi. Difesa a oltranza, estrema, ribaltamento dello scambio e chiusura con un'elegante volèe di rovescio. Passione e creatività, con tanto di esultanza sfrenata e “cinque” dato a un raccattapalle. In piena trance agonistica, teneva la battuta e artigliava il 4-5. Ma ci voleva anche l'aiuto della sorte. La mano fatata arrivava nel primo punto del decimo game, quando la Cibulkova avvertiva un improvviso dolore al braccio. Sembrava un problema al pollice, ma l'immediato medical time out si risolveva con un po' di pomata all'avambraccio. Al ritorno in campo, tuttavia, la Cibulkova sembrava un po' condizionata. Francesca ritrovava la forza di travestirsi da “Leonessa” e rimetteva in equilibrio il parziale. Sembrava finalmente stare bene sul campo, “godere” come le è capitato di dire in più occasioni. Il tie-break era ben gestito da Francesca, a parte qualche tremore che permetteva all'avversaria di avvicinarsi da 6-2 a 6-5. L'ultimo errore della Cibulkova allungava il match al terzo. Sullo slancio, la Schiavone saliva un paio di volte avanti di un break (1-0 e poi 2-1), ma sul più bello ricomparivano i fantasmi di inizio partita. Un po' di stanchezza toglieva incisività al suo tennis, favorendo le iniziative della Cibulkova. Negli ultimi cinque game, dall'1-2 al 6-2, era perfetta. Spingeva duro, sbagliava pochissimo e raccoglieva un buon numero di colpi vincenti. Francesca non si arrendeva, non voleva che fosse la sua ultima partita. Annullava un altro matchpoint, ma il quarto era quello buono: uno smash fuori di una ventina di centimetri chiudeva l'avventura e apriva scenari indefiniti. Sarà stata la sua ultima partita al Foro Italico? Quali progetti ci sono nell'immediato? È soddisfatta delle sue ultime apparizioni a Roma? Con un po' di pazienza, arriveranno tutte le risposte.
INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA – Primo Turno
Dominika Cibulkova (SVK) b. Francesca Schiavone (ITA) 6-1 6-7 6-2