FOGNINI: "ERA IL MIO TURNO PER ESSERE SFORTUNATO"
“Avrei potuto perdere cinque volte – ha ammesso Tomic – ho vissuto in una specie di ottovolante, ma sono stato più aggressivo nei quarti e in semifinale. Oggi non so quanti matchpoint abbia salvato. Nel tie-break decisivo, Fabio ha commesso un doppio fallo sul 6-3, poi il campo è diventato scivoloso. Abbiamo deciso di continuare a giocare, ma avevo giocato in condizioni simili anche nei turni precedenti. Per questo ero pronto e ho risposto bene sul 6-4, poi ho avuto un nastro fortunato nel punto successivo. Vincere questo torneo è una grande cosa, è uno dei migliori ATP 250 del tour e significa che risalirò in classifica”. L'ultimo titolo di Tomic risaliva a oltre tre anni fa, quando si impose sul cemento di Bogotà. L'australiano aveva vinto un primo set più equilibrato di quanto dica il punteggio, poi nel secondo Fognini ha avuto il merito perseverare e prolungare la sfida. Nel terzo è successo un po' di tutto. Fognini ha preso un break di vantaggio (1-0 e servizio), poi Tomic è salito 3-1 salvo poi farsi riprendere. Dal 3-3, il match è scivolato rapidamente verso il tie-break, in cui è successo un po' di tutto. Stavolta la sorte ha sorriso a Tomic. “Oggi era il mio turno per essere sfortunato – ha detto Fognini, accompagnato a Chengdu da Corrado Barazzutti – è stata una buona settimana, ma sono triste per aver perso dopo aver avuto quattro matchpoint. Complimenti a lui, ho combattuto alla fine”. In questo momento, Fognini è undicesimo nell'ATP Race, ma è davvero troppo lontano da Kevin Anderson, che attualmente ricopre l'ultima posizione buona per il Masters di Londra: 1.405 punti sono un divario enorme, colmabile soltanto con un grande exploit in uno degli ultimi Masters 1000 stagionali (Shanghai e Parigi Bercy). Lo scorso anno, Jack Sock riuscì a fare qualcosa di simile. Ma fu una specie di miracolo.
ATP 250 CHENGDU – Finale
Bernard Tomic (AUS) b. Fabio Fognini (ITA) 6-1 3-6 7-6(7)