Marco Caldara
24 November 2018

La Francia resta viva, ma arriveranno altri guai

Herbert e Mahut si complicano la vita contro Dodig/Pavic, ma la spuntano in quattro set e consegnano alla Francia il punto dell'1-2. La finale, però, è ancora in salita. Tsonga non sembra in grado di giocare, e Noah apre a possibili cambiamenti. Visto che l'alternativa pare un 3-1 già scritto, forse vale la pena rischiare Pouille contro Cilic, anche a costo di dover poi schierare Mahut o Herbert sull'eventuale 2-2.
Contava solo vincere, e la Francia ha vinto, accorciando sull’1-2 il passivo della finale di Coppa Davis e tenendo viva quella piccola fiammella di speranza lasciata dalla deludente doppia sconfitta di venerdì. Merito della sua coppia d’oro, Pierre-Hugues Herbert e Nicolas Mahut, che nella finale di Davis di dodici mesi fa Yannick Noah aveva diviso (preferendo Gasquet al secondo), mentre stavolta ha dato a entrambi la piena fiducia, ricevendo in cambio un laborioso successo per 6-4 6-4 3-6 7-6 contro Dodig/Pavic, in una partita che sembrava finita in avvio di terzo set, invece è durata ancora un’ora e mezza, fra tensione, incertezze e tante palpitazioni. L’obbligo di vincere non ammetteva distrazioni, e la coppia francese ha fatto tutto alla perfezione fino al 6-4 6-4 2-0, con un break per set sufficiente a mettere i rivali a distanza, grazie a un’affinità costruita stagione dopo stagione. Anche Dodig e Pavic sono ottimi doppisti e hanno vinto uno Slam ciascuno, ma insieme ci giocano raramente, e in un appuntamento così importante quel pizzico di intesa in più può fare la differenza. L’ha fatto, insieme a tanti altri fattori, fino a quel benedetto 2-0 al terzo, quando i francesi hanno avuto un totale di quattro chance per siglare il doppio break, archiviare il match di oggi e iniziare a pensare ai singolari della giornata decisiva. Tuttavia, come spesso accade il game che poteva trasformarsi nella fine per una coppia è diventato l’inizio per l’altra: i croati hanno preso coraggio, e con un parziale di cinque game consecutivi hanno ribaltato il set e sono finalmente entrati in partita. I francesi si sono fatti trovare impreparati, non sono riusciti a reagire e hanno perso brillantezza, finendo per arrancare e trovandosi a giocare un quarto set che avrebbero evitato volentieri.
POUILLE CONTRO CILIC?
Il momento difficile di Herbert e Mahut è proseguito anche in avvio di quarto set, quando il primo ha commesso tre doppi falli nello stesso game e concesso un totale di tre palle-break, ma i “galletti” le hanno salvate tutte e pian piano sono riusciti a lasciarsi alle spalle il terzo set, ritrovando il ritmo giusto. Mahut ha continuato per la sua (buona) strada, e non appena Herbert è salito di nuovo di livello la partita è tornata nelle loro mani. Non sono riusciti a chiuderla sul 5-4, quando Pavic ha preso energia beccandosi a lungo col pubblico di Lille ed è riuscito a risalire da 0-40, cancellando tre match-point uno via l’altro, ma i croati sono stati comunque costretti ad alzare bandiera bianca poco più tardi, nel tie-break. Decisiva una risposta vincente di Herbert nel secondo punto: i francesi hanno allungato subito e non si sono più voltati indietro, fino a far esplodere gli oltre 25.000 dello Stade Pierre Mauroy dopo 3 ore e 38 minuti, quando in una scaramuccia a rete l’ultima volèe di Pavic è morta in rete. Per la Francia è un punto importantissimo, perché permette di provarci ancora, mentre sembra destinato a non fare troppo male alla Croazia. Domenica alle 13 in campo ci sarà Marin Cilic, numero uno del team, con enormi chance di chiudere i conti. Visto lo Chardy di venerdì, vien da pensare che Noah l’avrebbe sostituito volentieri con Lucas Pouille, ma dati i problemi fisici accusati da Tsonga - che ieri ha abbandonato il campo claudicante e in lacrime (il capitano ha parlato di "leggero infortunio") - ci sono buone probabilità che a lasciare il posto al numero uno francese sarà quest’ultimo, sull’eventuale 2-2, con Chardy regolarmente in campo contro Cilic. A meno che Noah non decida comunque di giocarsi subito la carta Pouille e tentare di conquistare il 2-2, anche a costo di dover poi mandare in campo per il singolare decisivo uno fra Mahut ed Herbert. Sembra folle, ma visto che l’alternativa sembra un 3-1 già scritto potrebbe anche farci un pensierino.

FINALE COPPA DAVIS 2018
FRANCIA VS CROAZIA 1-2
Lilla, Stade Pierre Mauroy (terra rossa indoor)
Borna Coric (CRO) b. Jeremy Chardy (FRA) 6-2 7-5 6-4
Marin Cilic (CRO) b. Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 6-3 7-5 6-4
Herbert/Mahut (FRA) b. Dodig/Pavic (CRO) 6-4 6-4 3-6 7-6
Jeremy Chardy (FRA) vs Marin Cilic (CRO) domenica ore 13
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) vs Borna Coric (CRO) a seguire
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