DI NUOVO A FAENZA
I grandi risultati di inizio stagione sono arrivati senza una guida tecnica, ma era evidente che prima o poi avrebbe dovuto intraprendere un nuovo percorso. “Fino a tre settimane fa sono rimasto da solo: mi appoggiavo al Centro FIT di Tirrenia, ma usufruivo della sede di allenamento senza avere un team. Ho impiegato un po' di tempo a elaborare la situazione, anche perché all'inizio i risultati erano buoni. C'è voluto un po' di tempo, ma adesso ho trovato le persone giuste da cui farmi seguire”. Gaio ha scelto di tornare a casa: il suo nuovo coach è Enrico Casadei, il maestro con cui aveva iniziato a giocare a tennis. Il team è completato dal preparatore atletico Luca Rafelli (“Con il quale mi ero già trovato molto bene, quando mi allenavo a Forlì”) e dal mental trainer Nicola Cavina. La base è di nuovo a Faenza: “Ho vissuto tante esperienze, ma andando via a 14 anni sono un po' sfuggito alle pressioni tipiche di chi rimane a casa: genitori, soci del circolo...adesso ritengo che gli ostacoli vadano affrontati e superati”. Il progetto è in fase embrionale: Casadei inizierà a seguirlo full time tra qualche settimana, giusto il tempo di fare spazio nella sua agenda. Il nuovo Gaio non si pone limiti, neanche sul breve termine: “A ben vedere, ho raggiunto il best ranking grazie ai risultati di pochi tornei. Significa che azzeccare un paio di buone settimane potrebbe riavvicinarmi al best ranking. Da qui a fine anno spero di fare proprio questo: non sarà facile, ma nemmeno impossibile”. A 25 anni, Gaio ha cambiato spesso guida tecnica: “Ammetto di non essere una persona facile, spesso faccio emergere ogni magagna, ma ho avuto esperienze che hanno spinto in questa situazione: ad esempio, quando sono andato a Tirrenia c'era un responsabile per ogni categoria d'età: significa che vieni seguito da un tecnico fino ai 16 anni, poi da un altro fino ai 18...all'inizio è andata così, poi ci ho messo del mio a cambiare spesso”. La risalita non sarà facile, ma il faentino ha scelto una strada affascinante: ritrovare se stesso con il maestro di una vita. Proverà a rilanciarsi a Manerbio, dove al secondo turno delle qualificazioni troverà l'esperto Walter Trusendi.