Dopo aver salutato lo swing americano e la stagione su terra, sembra essere imminente anche la cancellazione di Wimbledon e quanto meno il rinvio degli altri tornei su erba. L'ATP ad oggi infatti ci tiene a precisare che le manifestazioni sono state sospese e non annullate, anche se definire una data per la ripresa ad oggi è impossibile. I piani dei giocatori sono ormai scombussolati e prima del rientro di fatto dovranno di fatto fare una nuova preparazione per poi ripartire a mille senza interruzione. Alla prima sospensione certo di guadagnarci in ogni caso era Roger Federer, i 2710 punti che avrebbe perso nei mesi a seguire sono stati congelati. Se l’interruzione da marzo a giugno era tutto di guadagnato, l’aggiunta di Wimbledon ai tornei sospesi/cancellati come cambia le prospettive dello svizzero?
Messo da parte il dispiacere comune dei tennisti per non poter disputare la nuova edizione dei Championship, un ragioniere direbbe a Roger che tutto sommato non è andata così male. Rientrare a freddo per difendere il successo di Halle e la finale di Wimbledon non sarebbe un compito facile, specialmente perché anche i rivali avrebbero messo da marzo la stagione sull'erba nel mirino. Se la ripresa dovesse slittare ulteriormente, in chiave ranking il basilese non rischierebbe punti importanti e terrebbe una posizione in quota che alla ripresa gli eviterà incroci con Nadal, Djokovic e Thiem prima della semifinale. Questo discorso non perde validità se si dovessero disputare alcuni dei tornei sospesi prima di Parigi dato che in circostanze normali Roger non avrebbe neanche avuto la chance di difendere il proprio bottino.
In chiave slam, ha invece poco senso dibattere se questa sarebbe stata o meno l'ultima chance di Federer per primeggiare ai Championship, ricordando che ogni volta che ci si è posti questa domanda in passato la risposta è stata un no secco. Per come è iniziato il 2020 è certo non sarebbe stato il favorito ed è difficile parlare di occasione persa per un allungo provvisorio in chiave slam con Nadal e Djokovic che sul lungo termine sembrano destinati al sorpasso. Non ci sono dubbi che Roger voglia conquistare in campo i suoi successi, ma anche con l'eventuale cancellazione di Wimbledon salverebbe la classifica e con l'anno olimpico spostato al 2021 non è cosa da poco.