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Federer ha fatto 1,100: Connors è raggiungibile?

Lo svizzero raccoglie la vittoria numero 1.100 in carriera, portandosi a 156 lunghezze dal record di Jimmy Connors. Fino a qualche anno fa sembrava irraggiungibile, adesso l'impresa non sembra così proibitiva. Soprattutto se dovesse giocare fino al 2020...Commiato per Haas, Lorenzi KO con Sascha Zverev.
Doveva acciuffare questo record la scorsa settimana, a Stoccarda. Poi Roger Federer è incappato in una sorprendente sconfitta contro Tommy Haas, rimandando l'appuntamento con il successo numero 1.100 nel circuito ATP. Sarà ugualmente contento di averlo centrato ad Halle, uno dei suoi tornei preferiti, il più prolifico della sua carriera e dove gli hanno anche intitolato una via. Dovesse farcela anche quest'anno, sarebbe il nono successo al Gerry Weber Stadion. Intanto si è già assicurato la vittoria numero 1.100, superando agevolmente il giapponese Yuichi Sugita con il punteggio di 6-3 6-1. Il match è durato appena 52 minuti. “Mi avevano parlato di questo traguardo già a Stoccarda, ma me ne ero dimenticato. Oggi apprezzo questi numeri molto più che in passato. 1.100 è un gran numero e sono felice di avere una chance per aumentare ancora il mio bottino”. La partita contro Sugita non ha granché da raccontare (ha raccolto il 90% dei punti con la prima palla, e tanto basta), mentre sarà ben più impegnativa la sfida al serve and volley di Mischa Zverev. Roger è già il secondo più vincente nella storia, ma il primato di Jimmy Connors sembra decisamente lontano. “Jimbo” è fermo a 1.256 successi. Ci si domanda se Roger sia ancora in tempo per vincere altre 150 partite nel tour. Il rendimento espresso quest'anno (20 vittorie e 2 sconfitte) è incoraggiante, ma allo stesso tempo ha scelto una programmazione molto attenta, senza sovraccarsi di tornei. Federer ha già fatto sapere che da qui a fine stagione non prenderà altre pause: significa che dopo Halle giocherà all'incirca otto tornei. Non è azzardato pensare che vinca una trentina di partite. Per agguantare Connors dovrebbe poi mantenere un rendimento molto alto per altre due stagioni, con una sessantina di vittorie all'anno (ci sono state stagioni in cui ha vinto anche 85 partite). Roger ci ha abituato a sorprese clamorose, ma sembra un compito proibitivo. Se invece dovesse concedersi un anno in più e giocare anche nel 2020, beh, l'aggancio non sarebbe impossibile. E sarebbe un'impresa clamorosa, giacché fino a qualche anno fa le 1.256 vittorie di Connors sembravano uno dei primati più difficili da raggiungere. Lo sono ancora, però....

I TENNISTI PIU' VINCENTI
Jimmy Connors – 1256
Roger Federer – 1100
Ivan Lendl – 1068
Guillermo Vilas – 929
Joh McEnroe – 877
Andre Agassi – 870
Rafael Nadal – 849
Stefan Edberg – 801
Ilie Nastase – 780
Novak Djokovic - 775
LORENZI KO CON SASCHA ZVEREV
Halle ha sancito uno dei tanti addii di Tommy Haas, sconfitto in due set da Bernard Tomic. Il tedesco ha detto addio al pubblico che aveva applaudito le sue vittorie nel 2009 e nel 2012. Con in braccio la figlia Valentina ha ringraziato tutti, a partire dal direttore del torneo Ralf Weber, figlio del mitico Gerry, l'uomo che ha reso possibile il miracolo Halle. Si ferma anche Paolo Lorenzi: per il senese c'era un impegno proibitivo contro Alexander Zverev, finalista in carica. Sarebbe stata dura in condizioni normali, figurarsi a meno di 48 ore dal successo a Caltanissetta. Paolo si è arreso 6-3 6-2 e gli è stato fatale un break al quarto game del primo set. Ha provato a dare battaglia nel secondo, ma quando non ha sfruttato una palla break sul 3-2 si è demoralizzato, lasciando strada al tedesco in un'ora esatta.
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