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Riccardo Bisti
27 October 2018

Federer fa 200 semifinali... senza servizio

Non era mai successo che lo svizzero incassasse così tanti break a Basilea, torneo già vinto otto volte. Con un notevole spirito combattivo, tuttavia, ha superato alla distanza Gilles Simon e raggiunto la 200esima semifinale in carriera. Dovrà registrare il colpo in fretta, perché Daniil Medvedev sarà avversario pericoloso.

Lo abbiamo visto giocare meglio, ma il risultato è arrivato comunque. Roger Federer è in semifinale per la 15esima volta al torneo di casa, a Basilea, la 200esima della sua straordinaria carriera. Contro Gilles Simon non è stato un match facile: ha avuto bisogno di oltre due ore per imporsi col punteggio di 7-6 4-6 6-3. “Gilles è tornato in partita, ma ho trovato il modo per vincere, questa è la cosa più importante. Contro di lui può essere un match frustrante perché alternerai colpi vincenti ed errori: lui mette in campo molte palle” ha detto. Basilea è uno dei tornei a cui tiene di più. La sua prima apparizione risale al 1998, quando perse da Andre Agassi. L'anno successivo avrebbe raggiunto i quarti (perdendo da Henman), ma poi si sarebbe rifatto con otto titoli in 13 finali. Dovesse intascare il titolo salirebbe quota 99 successi, mettendosi in buona posizione per raggiungere la tripla cifra già nel 2018 (dopo Basilea, dovrebbe giocare a Bercy e poi sarà a Londra per le ATP Finals). Un po' in difficoltà col servizio, ha dovuto cercare strade alternative per battere un avversario in forma, quest'anno vincitore di due titoli ATP (Pune e Metz). Per Federer è stato fondamentale il primo set, in cui si è trovato sotto di un break e ha vissuto situazioni delicate: Simon ha servito sul 5-3 e ha avuto un setpoint sul 6-5. Fino ad allora, Federer aveva commesso qualche errore di troppo con il dritto, ma nel momento del bisogno li ha evitati. Si è rifugiato nel tie-break e lo ha vinto. Tuttavia, Simon non ha abbassato il suo rendimento e ha portato a casa un secondo set giocato egregiamente. C'è stato uno scambio di break in avvio di terzo, ma i punti più importanti sono andati a Federer, brekkato ben cinque volte nel corso del match (e 12 in tutto il torneo, come non gli era mai accaduto). Ma ciò che conta è vincere, soprattutto nel torneo di casa, che quest'anno ha inaugurato la nuova St. Jakobshalle. A causa dell'ostruzionismo di alcuni politici, non sarà ribattezzata “Roger Federer Arena”.

MANO E SCHIENA OK, FORMA DA RITROVARE
“Credo di aver mostrato tante emozioni, ho provato a incitarmi – ha detto Federer – è un enorme piacere giocare in casa e con il sostegno del pubblico. Penso che la gente abbia capito che rischiavo di non farcela, ed è stato bello sentirli al mio fianco”. Dovrà giocare meglio in semifinale, perché il suo avversario è in gran forma. Nell'ultimo match di giornata, chiuso ben oltre la mezzanotte, Daniil Medvedev ha superato in tre set Stefanos Tsitsipas. Per il russo sarà una rapida occasione di rivincita, visto che ha già insidiato Federer due settimane fa, a Shanghai, cedendo in tre set. Medvedev sta giocando il suo miglior tennis: non a caso ha appena festeggiato l'ingresso tra i top-20 ATP, frutto di ben 37 vittorie stagionali sul cemento: nessuno ne ha raccolte come lui. “Penso che sarà una semifinale difficile” aveva detto Federer ancora prima di sapere chi sarebbe stato il suo avversario. C'era un pizzico di preoccupazione per le condizioni dello svizzero: qualche giorno fa ha rivelato di essersi infortunato alla mano prima di Wimbledon e che il problema lo ha infastidito per tre mesi. Adesso – parole sue – sembra tutto ok. “Forse c'è ancora qualcosa, ma io non sento più niente. In allenamento non rappresenta più un problema, quindi è diventato tutto più facile. Adesso mi posso concentrare soltanto sul tennis e i vari modi per vincere”. Se il problema alla mano sembra archiviato, le difficoltà al servizio avevano acceso un'altra preoccupazione. E se avesse problemi alla schiena? Per fortuna, niente di tutto questo. “La schiena va bene – ha detto Federer – in realtà avevo servito male già a Shanghai, ma non ho ancora capito quale sia il problema”. Dovrà identificarlo in fretta perché Medvedev sembra avversario decisamente complicato. Nell'altra semifinale si sfideranno Alexander Zverev (vincitore su Roberto Bautista Agut), che punta a diventare il terzo tedesco a vincere a Basilea dopo Becker e Stich, e il sorprendente Marius Copil. Favorito dal campo veloce, il rumeno ha espresso un tennis brillante e spettacolare che gli ha permesso di battere Marin Cilic negli ottavi e Taylor Fritz nei quarti.

ATP BASILEA – Quarti di Finale
Roger Federer (SUI) b. Glles Simon (FRA) 7-6 4-6 6-4
Daniil Medvedev (RUS) b. Stefanos Tsitsipas (GRE) 6-4 3-6 6-3
Marius Copil (ROM) b. Taylor Fritz (USA) 7-6 7-5
Alexander Zverev (GER) b. Roberto Bautista Agut (SPA) 7-5 6-3

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