“Maria Sharapova può tornare in alto perché c'è già stata a lungo, ma partita e allenamento sono due cose completamente diverse. Non importa quanto tempo ti alleni, il corpo reagisce in modo diverso, specialmente quando hai più di 30 anni. Comunque, non mi permetto di dare nessun consiglio a Masha”
“Ho paura di pochissime persone, ma quando vedo i bicipiti di Serena Williams penso che sarebbe meglio non sfidarla. Certo, lei è molto forte. Però è incredibile come riesca a muoversi sul campo con tutto il suo peso. Non dimenticherò mai quando si presentò in Australia dopo una lunga pausa, in sovrappeso di almeno 15 chili, e vinse il torneo”.
“Il momento più estremo che ho vissuto con un mezzo di trasporto è stato nel 2001. Il giorno prima degli attachi dell'11 settembre ho preso lo stesso volo, un New York – Los Angeles, per giocare un torneo alle Hawaii. Quando ti rendi conto di quanto certe cose siano vicine a te, è spaventoso”.
“Negli ultimi anni, sono cambiate tre cose nel tennis: 1) Il livello medio è molto cresciuto, non ci sono più partite facili come succedeva una volta. 2) I montepremi sono decisamente più alti. 3) Le giocatrici curano molto di più il loro aspetto”.
“Al giorno d'oggi, sempre più persone ammettono la loro omosessualità. Sono affari loro: questo fenomeno, probabilmente, non è così comune nel mondo del tennis. Io sono neutrale su questo argomento: mi sembra che ci sia troppa attenzione su queste cose. Nel mondo succedono parecchie cose gravi: terrorismo, omicidi, ... penso che sarebbe meglio prestare attenzione a questo: terrorismo, maltrattamenti sugli animali... perché passiamo il tempo a discutere di chi sta con chi?".