IL BELLO DI ESSERE MAMMA
Mentre Madison ammette che una crescita sul piano mentale sarà il passaggio più delicato per compiere l'ultimo salto di qualità, la Rodina si gode il suo momento di gloria, raccontando la gioia della figlia Anna nel frequentare l'asilo nido riservato ai figli dei protagonisti del torneo. “Ci sta benissimo e ci rimane tutto il giorno – racconta – in questi giorni ha realizzato un braccialetto e ieri mi ha dato un disegno con rappresentato il sole. Sa cosa faccio e mi chiede se ho vinto o perso. Ha anche visto in TV, dalla stanza dei bambini, la mia partita contro Sorana Cirstea. Dopo il match mi ha dato un bacio dicendomi di aver visto il match. È bello essere madre”. La maternità è arrivata un po' a sorpresa, quando la moscovita aveva 23 anni. Era troppo giovane per pensare seriamente al ritiro. Quando è tornata ha usufruito della classifica protetta, e oggi guarda con favore le misure che la WTA intende prendere a tutela delle giocatrici mamme. “Sul piano fisico, il rientro è stato molto complicato. Ho giocato il primo torneo nove mesi dopo il parto. Non avevo dimenticato come si gioca a tennis, ma non mi sentivo in forma. Non avevo potenza e ho dovuto lavorare duramente, giorno dopo giorno, sulla parte atletica”. Adesso è tornata in piena forma e sogna di avvicinare e magari migliorare un best ranking un po' datato, fermo al n.74 WTA. Nel frattempo, Anna ha iniziato a giocare a tennis. “È mancina. Strano, perché nessun altro membro della famiglia lo è. Le piace molto giocare e mi ha detto che non vuole andare a scuola perché vuole giocare a tennis. Non proprio una grande idea”. E allora, come le hanno suggerito i giornalisti, c'è la possibilità che in futuro Anna Shteyngart possa affrontare Alexis Olympia Ohanian, la figlia di Serena, magari a Wimbledon? “Non lo so, vedremo” ha risposto con un sorriso. Intanto, contro Serena Williams, ci giocherà lei.
WIMBLEDON DONNE – Terzo Turno
Evgeniya Rodina (RUS) b. Madison Keys (USA) 7-5 5-7 6-4