Le cose possono cambiare in fretta. Soltanto otto mesi fa, il Roland Garros negava una wild card a Maria Sharapova perché reduce da 15 mesi di squalifica per doping. Eppure, è stata invitata a uno degli eventi più patinati: il sorteggio dei tabelloni principali dell'Australian Open, per la prima volta di giovedì sera (storicamente, venivano sorteggiati al venerdì). Si tratta di un appuntamento glamour, curato nei dettagli da Tennis Australia. Vi prendono parte i campioni in carica e si concede un po' di spazio allo spettacolo. Per esempio, qualche anno fa, Novak Djokovic e Victoria Azarenka arrivarono in barca alla sede del sorteggio, dove “riconsegnarono” i trofei conquistati l'anno prima. Quest'anno, oltre a Roger Federer, ha trovato spazio proprio Maria Sharapova. Motivo? Era l'unica ex campionessa disponibile. Vero: Serena Williams non è andata a Melbourne perché sta ancora cercando la forma migliore dopo il parto. Victoria Azarenka, campionessa in due occasioni, ha dato forfait perché ancora invischiata nella battaglia legale per la custodia del figlio. Rimaneva Angelique Kerber (vincitrice nel 2016), che però è ancora impegnata al torneo WTA di Sydney, dove sfiderà Camila Giorgi in semifinale. E allora, tra le giocatrici in tabellone e già presenti a Melbourne, l'unica ex campionessa del torneo era proprio Maria. Dopo Roger Federer, hanno chiamato lei per portare in campo il Daphne Akhurst Trophy. Quando è stato fatto il suo nome, si sono sentiti soltanto applausi. Camicia bianca a righe scure e pantaloni neri, Maria ha appoggiato il trofeo su un tavolino e poi ha effettuato un'intervista di 10 minuti, in cui l'intervistatore Hamish McLachlan si è guardato bene dal metterla in difficoltà, definendo “time out” la sua sospensione di 15 mesi, come se si fosse presa una vacanza e non avesse scontato una squalifica per doping.