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Riccardo Bisti
25 October 2018

Elina rischia, poi chiude da imbattuta

I regolamenti delle WTA Finals prevedono calcoli e confusione per stabilire la classifica de gironi: alla fine Elina Svitolina mette tutti d'accordo, battendo la Wozniacki e chiudendo il Gruppo Bianco con tre vittorie. In conferenza stampa, la danese rivela di avere l'artrite reumatoide.

Se Petra Kvitova avesse battuto Karolina Pliskova nel primo match di giornata, Elina Svitolina sarebbe scesa in campo senza patemi. La formula delle WTA Finals, con il suo round robin, crea scenari inediti. A volte bisogna stare attenti persino ai singoli game, anche se il regolamento cerca di ridurre il fattore casualità: se due giocatrici chiudono un girone con lo stesso numero di vittorie, conta lo scontro diretto. Le cose si complicano in caso di volata a tre, quello che sarebbe successo se Caroline Wozniacki avesse battuto l'ucraina nell'ultimo match del Gruppo Bianco. Quando la danese si è aggiudicata il primo set, sono partiti i calcoli. Una vittoria in due set sarebbe bastata alla Wozniacki per centrare la qualificazione. In quel caso, con la Pliskova leader del girone (grazie a un bilancio di 5 set vinti e 2 persi), Wozniacki e Svitolina si sarebbero trovate con 4 set vinti e 3 persi. Al termine del primo set, la Svitolina aveva un bilancio di 31 game vinti e 25 persi, mentre la danese era a 29-30. Avrebbe effettuato il sorpasso numerico soltanto vincendo 7-5 6-2: avrebbe chiuso con un bilancio di 35-32 (52,23%), mentre la Svitolina si sarebbe fermata a 33-31 (51,56%). Già il 6-3 avrebbe permesso alla Svitolina di mantenere una percentuale migliore. Tuttavia, in casi specifici come questo, il risultato nello scontro diretto è il primo criterio: per questo, la Svitolina doveva necessariamente vincere un set. Quando la Wozniacki ha preso un break di vantaggio anche nel secondo, c'è stata la possibilità di una clamorosa eliminazione. Invece l'ucraina ha ricucito lo svantaggio e ha chiuso il discorso qualificazione quando si è aggiudicata il secondo set. A quel punto, doveva soltanto capire se sarebbe passata come prima o come seconda. Ben più motivata della Wozniacki, ha giocato meglio nel terzo e ha chiuso il girone da imbattuta. Significa che sabato sfiderà la seconda classificata del Gruppo Rosso.

LA SALUTE DI CAROLINE​
È stato un match interessante, divertente, anche se inquinato dai calcoli. In oltre due ore e mezza si sono alternate diverse situazioni psicologiche, ma la Svitolina ha mostrato più voglia di vincere, più motivazione, più concentrazione. Ha confermato le sensazioni mostrate nei giorni scorsi: il suo atteggiamento è cambiato. Ha ritrovato aggressività e presenza agonistica. Dopo il match, la Wozniacki ha rivelato di aver scoperto di essere vittima di artrite reumatoide, una patologia autoimmune che può creare grossi problemi alle articolazioni. “Per me, che sono abituata ad essere sempre in forma, è stato uno shock”. Tuttavia i medici l'hanno tranquillizzata, spiegandole che ciò che si legge su Google (menomazioni importanti, addirittura un tasso di mortalità) non è necessariamente vero: il problema si può gestire e non le impedirà di continuare a giocare. Va detto che la Wozniacki, dopo una parte centrale della stagione molto complicata, ha vinto il Premier Mandatory di Pechino dopo aver appreso del problema. In questi casi, la diagnosi precoce è molto importante: a quanto pare, è andata proprio così. “Per questo non sono troppo preoccupata” ha concluso la danese, specificando che dovrà comunque fare i conti con questo problema per tutta la vita. La sensazione è che non abbia influito in nessun modo sulla sua prestazione. Ha giocato piuttosto bene, ma fatica contro la Svitolina (ci ha perso 4 volte su 5). “È stata una bella partita e una dura battaglia perché Caroline ti porta sempre a dare il meglio – ha detto la Svitolina – contro di lei devi spingere al limite”. Tra l'altro, anche la Svitolina è stata oggetto di perplessità per ragioni di salute, a causa del suo repentino dimagrimento. Con questi tre successi, spera di mettere a tacere le voci circolate sui social network. “Non è facile dopo tutto quello che è circolato in merito al mio fisico – ha detto – questi risultati dimostrano che sono forte mentalmente e quanto abbia lavorato. Ho appreso migliaia, milioni di parere, ma ho solo bisogno di fare il mio lavoro”. In questi giorni lo ha fatto benissimo. E non è finita qui.

WTA FINALS SINGAPORE - Terza giornata Gruppo Bianco
Elina Svitolina (UCR) b. Caroline Wozniacki (DAN) 5-7 7-5 6-3

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