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Elina indossa il cappellino, ma vuole la corona

Ottava vittoria consecutiva al Foro per Elina Svitolina. Batte in due set la Kerber ed è più matura rispetto a dodici mesi fa: fisicamente tirata a lucido, cinica nei momenti importanti, sembra pronta a compiere l'ultimo step: arrivare in fondo a uno Slam. Intanto punta a difendere il titolo a Roma, dove difende la sua privacy... indossando mille cappellini.

Ci deve essere qualcosa, nel gioco di Elina Svitolina, che proprio non va giù ad Angelique Kerber. La campionessa in carica degli Internazionali BNL d'Italia ha centrato le semifinali superando la tedesca per la sesta volta, rifilandole un doppio 6-4. Per lei è stata l'ottava vittoria di fila sui campi del Foro Italico. “La chiave? Sono stata aggressiva ed efficace nei momenti importanti” ha detto l'ucraina, che anche quest'anno si presenterà tra le favorite al Roland Garros. È ancora nella memoria, impietosa, la sconfitta dell'anno scorso contro Simona Halep. Un anno d'esperienza in più le tornerà utile, ma intanto c'è da difendere il titolo a Roma. Contro la Kerber aveva perso un solo set negli ultimi cinque precedenti, ma non si è fatta condizionare dalla cabala, nonostante una partenza così così (4-2 per la tedesca). “Ma no, non penso a queste cose, anche perché mi potrebbero condizionare. Meglio prendere un punto alla volta, un game alla volta – ha detto la Svitolina – lei aveva giocato bene nei turni precedenti, mi aspettavo una partita complicata”. Il punto di svolta è stata la palla break mancata dalla Kerber per salire 5-2 nel primo set. Come se non bastasse, nel game successivo ha sciupato un vantaggio di 40-15. Nel complesso è stata una partita di qualità, con un buon numero di colpi vincenti, con un saldo positivo per la Svitolina (29-25) e leggermente negativo (26-29) per la Kerber.

“A VOLTE MI SENTO UNA NONNA”
La Kerber è stata abbandonata dal servizio: nel game poi risultato decisivo, sul 2-2 nel secondo set, ha commesso la bellezza di cinque doppi falli, l'ultimo sulla palla break. Nel game successivo, la Svitolina ha evitato di farsi controbrekkare per la terza volta di fila e ha portato a termine l'impegno. Adesso affronterà Anett Kontaveit per giocare la seconda finale consecutiva. “È un passo in avanti nella giusta direzione – ha detto – sto giocando bene, sono felice sul campo e mi muovo bene. Mi piace come sto gestendo la pressione. Queste piccole cose possono fare la differenza”. Come l'esperienza. “Non penso di essere 'molto giovane', però in fondo ho soltanto 23 anni. Qui ci sono alcune ragazzine di 15 anni. Diciamo che a volte mi sento una nonna, però l'esperienza mi aiuta”. A Madrid, la Svitolina era accompagnata dagli amici e dalla famiglia, mentre a Roma si è presentata soltanto con il suo team. “Ma non ci sono problemi perché adoro il clima e l'atmosfera, mi piace giocare a Roma”. Però tiene a conservare un minimo di privacy. Sembra strano, ma è questo il motivo per cui indossa sempre il cappellino. “La mia collezione di cappelli è abbastanza grande. Li adoro. Sapete, giochiamo spesso davanti a tante persone e ne incontriamo altrettante. E allora a volte ho bisogno di privacy. Per questo li indosso così spesso”. Ormai, per lei, sarà difficile evitare di essere riconosciuta in giro per Roma. Per adesso, la regina del Foro è lei.

INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA DONNE – Quarti di Finale
Elina Svitolina (UCR) b. Angelique Kerber (GER) 6-4 6-4
Maria Sharapova (RUS) b. Jelena Ostapenko (LET) 6-7 6-4 7-5
Anett Kontaveit (EST) b. Caroline Wozniacki (DAN) 6-3 6-1
Simona Halep (ROM) vs. Caroline Garcia (FRA)

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