PREMIER MANDATORY
Durante il weekend di Fed Cup, Tiriac ne aveva combinata una dopo l'altra. Alla vigilia, aveva fatto alcuni commenti infelici sulla capitana britannica Anne Keothavong, chiedendole il numero di stanza d'albergo (“C'è attrazione” aveva detto, scherzando), poi era stata intercettata una sua battuta sul futuro figlio di Serena Williams (“Chissà di che colore sarà...”). Infine, durante il match tra Johanna Konta e Sorana Cirstea si era lasciato andare a volgari proteste ed epiteti verso la Konta, che peraltro ha abbandonato il campo in lacrime per qualche minuto. Quest'ultimo episodio, va detto, fu un grave errore di chi lo ha permesso. Nel frattempo, Nastase è stato prima allontanato dal campo e poi gli hanno ritirato l'accredito, decretando la fine del suo capitanato. Al di là di questo, è evidente che la WTA non sarà contenta con Tiriac e con Madrid. E potrebbe essere un fattore pro-Roma, tenendo conto che il torneo femminile romano vale meno di quello spagnolo. Mentre i Masters 1000 maschili si equivalgono, Madrid è un Premier Mandatory (obbligatorio per tutte le migliori, con 1.000 punti per la vincitrice). Al contrario, Roma è un Premier Five (le migliori devono giocarne quattro su cinque, mentre la vincitrice incassa 900 punti). Il montepremi, inoltre, è sostanzialmente doppio: quasi sei milioni per Madrid, poco più di tre per Roma. Sul piano economico, la FIT ha la forza e la possibilità di equiparare l'offerta, come confermato da Angelo Binaghi durante la conferenza di fine torneo, forte dei bilanci FIT e un saldo economico decisamente florido. Sul piano politico, ci è parso che Roma stia operando soprattutto sul fronte ATP, ma chissà che i rapporti con la WTA non possano essere un grimaldello interessante. Non c'è dubbio che il Premier Five di Roma goda di ottima salute e che la WTA abbia apprezzato, per esempio, la wild card a Maria Sharapova e la partecipazione del pubblico, certamente più entusiasta che a Madrid. Dopo l'ultima uscita di Tiriac, non crediamo che il magnate rumeno sia in cima alla lista dei personaggi più amati da Steve Simon. Fossimo negli Internazionali BNL d'Italia, ci metteremmo alla finestra.