E se il ranking WTA fosse basato sulla popolarità?

Nel tennis non sempre la popolarità è legata (solo) ai risultati. Basta guardare casi come quello di Dustin Brown: il rasta tedesco non è mai andato oltre la 64esima posizione della classifica mondiale, ma vuoi per un look tutt’altro che comune da trovare su un campo da tennis, vuoi per uno stile di gioco unico e hot-shot a raffica con migliaia di visualizzazioni su YouTube, è molto più conosciuto e amato di giocatori capaci di ottenere risultati di ben altro spessore. Il suo è un caso limite, ma non è l’unico. Per questo, approfittando della lista pubblicata dal sito WTA delle cinquanta giocatrici più “cliccate” nel corso del 2016 (la statistica si riferisce alle visualizzazioni del profilo sul sito della Womens Tennis Association), è curioso paragonare questa classifica a quella di fine anno, per capire se veramente la più famosa al mondo è anche la più forte, e quali sono i fattori che spingono gli appassionati ad andare a curiosare nelle schede e nei risultati delle giocatrici. Il primo dato statistico che balza all’occhio è che nella top-10 di popolarità ci sono appena sette delle top-10 reali, ma i primi 4 posti sono rispettati. Almeno per il 2016, la risposta è sì: la più forte è anche la più popolare, perché Angelique Kerber ha chiuso in testa a entrambe le classifiche. Ovviamente non sarà mai famosa quanto Serena Williams, icona sportiva che va al di là di disciplina e sesso, ma l’effetto sorpresa di quest’anno e i due Slam messi in cassaforte l’hanno resa la più cliccata dai curiosi. La Williams segue a ruota, mentre Halep e Radwanska si scambiano le posizioni ma restano fra le prime quattro: la polacca è avanti nella classifica WTA, la rumena nella “profile popularity”.

IL PICCOLO RECORD DELLA GIORGI
In generale, si confermano nella top-10 di popolarità anche Johanna Konta, che guadagna tre posizioni (da 10 a 7), Garbine Muguruza e Karolina Pliskova (la spagnola sale di due posizioni, la ceca ne perde altrettante), mentre per trovare Dominika Cibulkova, Madison Keys e Svetlana Kuznetsova bisogna scendere più indietro. Nonostante il successo alle WTA Finals, che l’ha resa il personaggio femminile di fine stagione, la “maestra” slovacca è solo la tredicesima più cliccata dell’anno, e va ancora peggio alle altre due: la Keys è quindicesima, la Kuznestova due gradini più in basso. E al loro posto? Il caso più eclatante è quello di Genie Bouchard, che non ha più raggiunto il livello che le ha permesso di conquistare una finale a Wimbledon e arrivare fra le prime dieci, ma resta comunque molto popolare. Il suo balzo in avanti è di addirittura quaranta posizioni: nel ranking WTA è numero 46, nella graduatoria di popolarità è invece sesta. Insieme a lei, le altre due “intruse” fra le prime dieci sono la regina di Rio 2016 Monica Puig (da 32 a 9) e Victoria Azarenka, ferma per l’imminente maternità (da 13 a 10). In generale, i canoni estetici sembrano un fattore molto importante, come confermato da vari casi. I più evidenti sono quello di Maria Sharapova, che sorprende per la sua assenza dalle prime dieci ma è comunque undicesima, nonostante al momento sia fuori dal ranking WTA, di Ana Ivanovic e della nostra Camila Giorgi. La tennista serba ha chiuso l’anno da numero 63 ma è diciottesima a livello di popolarità, probabilmente anche in virtù di trascorsi di ben altro livello, mentre l’italo-argentina vanta il piccolo record della graduatoria: la classifica WTA la colloca al numero 83, mentre nel profile popularity ranking è 34esima: 49 posizioni più in alto. Al contrario, la peggiore è Elena Vesnina: la semifinale a Wimbledon l’ha aiutata a salire fino alla sedicesima posizione WTA, ma nemmeno l’Oro Olimpico in doppio ne ha accresciuto la popolarità. È solo la 41esima del Tour.

LA CLASSIFICA DI POPOLARITÀ DEL 2016
IL RANKING WTA DI FINE STAGIONE