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23 April 2013

Djokovic: "Voglio vincere il Roland Garros"

Dopo il successo su Rafa Nadal, il primo a Monte-Carlo, Novak Djokovic ha parlato alla stampa. "La preparazione ha fatto la differenza" ... di MONICA ZANELLI

Djokovic: "voglio vincere il roland garros"

Traduzione di Monica Zanelli - foto Getty Images

Vincere questo torneo è particolarmente importante per te, vero?

"Assolutamente, per quello che questo torneo rappresenta per me. Io vivo qui e passo molto tempo in questo club, che ritengo il migliore del mondo perché amo questo posto e le persone che ci lavorano. Non potrei essere più felice sapendo cosa ho passato in queste due settimane, subito dopo la Coppa Davis, cercando di recuperare e dovendo decidere se giocare oppure no. Se qualcuno mi avesse detto dieci giorni fa che avrei vinto questo torneo onestamente non l'avrei creduto possibile. Ho superato una grande sfida, dal punto di vista mentale, fisico ed emozionale e ho visto che la situazione migliorava mano a mano che il torneo entrava nel vivo. Sapevo di avere la possibilità di battere Rafa solo giocando ad altissimo livello. I primi sette, otto game sono stati incredibili, il mio miglior tennis possibile sulla terra rossa, e giocare al top è l'unico modo per vincere contro Rafa".

- Avendo iniziato così bene il match, è stato difficile mantenere quel livello di gioco contro un avversario che sicuramente avrebbe cercato di reagire?

"Dopo aver vinto il primo set è stata tutta una questione mentale, cercando di mantenere un livello decisamente alto, senza troppi errori non forzati e con molti punti vincenti. Stava andando tutto per il verso giusto. Sapevo che avrei fatto degli errori, è normale che accada giocando sulla terra contro Rafa, il miglior giocatore di sempre su quella superficie. É successo all'inizio del secondo set, lui ha alzato il suo livello di gioco. Per me, sotto di un break, l'importante era esserci mentalmente, credere nella vittoria. Nei momenti più importanti sono riuscito a piazzare grandi colpi da fondocampo e ad avanzare. Non gli ho permesso di imporre il ritmo del match".

- Dopo 25 minuti eri in vantaggio per 5-0 contro Nadal sulla terra. Hai parlato di mentalità positiva, come ti sei preparato a questo match?

"Alla fine ciò che fa la differenza è la preparazione. Ho già affrontato situazioni del genere, giocando due finali qui contro di lui. Ho perso ma sono stati incontri molto combattuti. Sapevo di dover essere al top e ho fatto tutto quanto in mio potere per prepararmi al meglio sotto tutti i punti di vista. Inoltre, il mio team mi è stato vicino e mi ha aiutato molto. Dopo la vittoria contro Fognini sapevo di essere pronto e di potercela fare".

- Anche nel secondo set, quando Nadal ti ha fatto il break, hai avuto la sensazione che tutto dipendesse da te?

"Analizzando le partite giocate contro di lui su diverse superfici, ho capito che se riesco a mantenere un livello di gioco elevato per molto tempo posso vincere. Ho concesso qualcosa nel secondo set e lui ne ha subito approfittato, ecco perché è così temibile sulla terra rossa. É la sfida più grande su terra rossa ma ce l’ho fatta".

- Sapendo che solo tre giocatori hanno inflitto un 6-0 a Nadal sulla terra rossa, batterlo in un torneo che ha vinto otto volte di fila è come battere Federer a Wimbledon?

"Ho giocato altrettanto bene su terra rossa contro Rafa anche in altre occasioni, come a Madrid o Roma nel 2011 e mi sono tornati alla mente quei momenti, cercando di ricordare come avessi giocato. Anche il ricordo di quelle sfide mi ha aiutato a preparare l'incontro di oggi. Per quanto riguarda il paragone Federer/Nadal e erba/terra rossa, non saprei, non ho mai vinto contro Federer sull'erba. Ma questa vittoria è una delle più importanti, ho giocato il mio miglior tennis di sempre su terra rossa".

- Sembravi molto emozionato al termine della partita. Cosa ha significato per te la vittoria di questo torneo in vista del proseguimento della stagione?

"Sono molto felice. Ho sempre desiderato vincere questo torneo, soprattutto negli ultimi anni in cui ho vissuto qui. Pensando a quello che ho passato nelle ultime due settimane, questa vittoria mi dà molta fiducia per il resto della stagione su terra rossa".

- Cosa ha influito nella tua decisione di giocare? Hai detto che è stata la migliore decisione che tu abbia preso.

"Tutto il mio team, il mio staff medico e quello del torneo mi hanno aiutato a prendere la decisione, dandomi l'ok per partecipare al torneo perché hanno ritenuto che non ci fossero grossi rischi per la caviglia".

- Un altro torneo che probabilmente desideri molto vincere è il Roland Garros.

"Questo trofeo non poteva arrivare in un momento migliore per me. É stato un periodo difficile, con alti e bassi sia dal punto di vista fisico che mentale. Ora devo solo continuare a fare ciò che ho sempre fatto: stare concentrato, riposare, allenarmi con costanza. Naturalmente voglio vincere il Roland Garros, ma devo anche mantenere la giusta mentalità positiva per i prossimi tornei e restare in forma".

- Vincere qui e interrompere il record di Nadal rende questa vittoria più speciale?

"Mi ha fatto vincere per una volta, e ne sono molto felice. Ha vinto otto volte consecutive, questo dimostra quanto tenga a questo torneo. Anche per me è speciale, perché è la prima volta che vinco in quello che ormai è il torneo di casa".

- All'inizio del match sembrava che tu avessi una strategia precisa giocando sul suo rovescio. Nadal cercava di giocare sul tuo rovescio ma tu invece ti spostavi per rispondere di diritto. É corretto?

"Sicuramente c'è dietro una strategia che ho cercato di applicare sul campo. Sapendo che Rafa gioca al massimo sin dal primo punto dovevo stare concentrato e ci sono riuscito, nei primi cinque game ho giocato davvero in modo perfetto".

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