NON LO RIVEDREMO PRIMA DEL 2018?
In attesa di avere notizie dalla voce del diretto interessato, la testata serba Sportski žurnal è riuscita a scucire qualche dichiarazione a Zdenko Milinkovic, uno dei medici visitati da Djokovic, con il quale “Nole” è in contatto costante per monitorare la situazione del gomito. “Solo un prossimo controllo – ha detto – ci permetterà di valutare con certezza la situazione del gomito. In questo momento Djokovic non si sta allenando con la racchetta, per non aggravare il problema, ma durante la terapia alla quale si sta sottoponendo può tranquillamente svolgere ogni altro genere di esercizio fisico per tenersi in forma. Il dolore si sta riducendo gradualmente, e in questa fase è importante provare diverse procedure, che possano migliorare la fase di recupero e limitare il problema, diventato più grave col passare delle settimane. Novak ha stretto i denti e ha provato a giocare malgrado il problema, ma sarebbe stato meglio fermarsi”. Milinkovic ha aggiunto che l’intervento chirurgico resta l’ultima opzione, alla quale ricorrere se tutti gli altri tentativi non dovessero funzionare, ma ciò che si legge fra le righe, fra una testata e l’altra, è che il problema appare più grande di quanto vogliano far sembrare. Tanto che in Serbia danno già per certa la sua assenza sia per la tournèe negli Stati Uniti (Us Open compreso) sia per la semifinale di Coppa Davis di settembre, che vedrà i serbi far visita alla Francia, e qualcuno parla addirittura di scarse possibilità di rivederlo in campo nel 2017. Uno stop gli permetterebbe di assistere alla nascita del suo secondo figlio, atteso entro metà settembre, ma sarebbe l’ennesima mazzata di un’annata da dimenticare.