Si torna sempre laddove si è stati bene. Nel caso di Novak Djokovic, il modo di dire si può adattare così: “Si torna dove si ha avuto successo”. In un tennis sempre più fisico, di cui Nole è straordinario interprete, fa notizia il ritorno al passato sempre più definitivo del serbo: un mese fa ha ripreso a lavorare con Marian Vajda, mentre è notizia di questi giorni il reintegro di Gebhard Phil-Gritsch, il preparatore atletico che ne ha curato il fisico per molti anni prima della separazione dello scorso maggio. Convinto di dover cambiare qualcosa, lasciò a piedi il suo vecchio team salvo poi tentare l'avventura con Andre Agassi. Sul piano atletico, durante il periodo di pausa nella seconda metà del 2017, Djokovic si era fatto dare una mano dall'italiano Marco Panichi. Adesso è tornato nelle mani sicure di Phil-Gritsch. Il trio si è ritrovato a Belgrado: niente Marbella, niente Monte Carlo: Djokovic si sta ricostruendo nella sua città natale. Come è noto, Nole proseguirà con Vajda fino a dopo il Roland Garros, ma l'ultimo inserimento farebbe pensare che il progetto sia più a lungo termine. Attuale numero 12 ATP, Djokovic ha rifiutato una wild card per il torneo dell'Estoril e ha scelto di effettuare un blocco di allenamento a Belgrado. La sconfitta a Barcellona per mano di Martin Klizan gli ha fatto capire che la forma non si può ritrovare soltanto con i match, ma c'è bisogno di riconquistare la piena forma fisica. Ed ecco la scelta di coinvolgere di nuovo il preparatore austriaco. 7-10 giorni di lavoro non possono produrre un miracolo, ma c'è moderato ottimismo in vista del Masters 1000 di Madrid. In questi giorni, Nole non ha avuto particolari impegni extra-campo, dunque si è potuto concentrare sul lavoro. La classifica non rappresenta certo un pensiero, ma il mese di maggio potrebbe costargli qualche posizione, poiché deve difendere ben 960 punti ATP (360 per la semifinale a Madrid e 600 per la finale al Foro Italico). È un passaggio delicato, perché un calo in classifica potrebbe costargli una buona testa di serie al Roland Garros, mettendogli contro un top-player già al terzo turno. Secondo la stampa serba, dopo Parigi ci sarà una riunione per stabilire le linee guida per il resto della stagione.