31 January 2015

Djokovic: "Con Stan non ho giocato come volevo"

Le parole di Djokovic, che nonostante un gioco altalenante riesce ad accedere alla finale degli Australian Open, dove lo aspetta Murray ...

Djokovic: "con stan non ho giocato come volevo"

Traduzione di Monica Zanelli - Foto Ray Giubilo

 

- Nel match ci sono stati molti capovolgimenti. Alla fine hai vinto, ma è sembrata una dura battaglia.

"Sì, non ho giocato come avrei voluto. Ci sono state parti del match in cui ho giocato come dovevo e altre in cui sono stato sulla difensiva e ho permesso a Stan di dettare il gioco da fondocampo. Vedendo gli altri due match giocati qui negli ultimi due anni ci si poteva aspettare una partita in cinque set. La battaglia è stata dura. L'unica differenza è che il quinto set è stato completamente a mio favore, ma il primo game del quinto è stato comunque teso quando ha avuto la possibilità di palla break e ha sbagliato un colpo facile. Sono felice di aver vinto ma il livello della mia performance non è quello che volevo"

- Cosa hai pensato quando ha avuto la palla break nel primo game del quinto set? Eri preoccupato?

"Stavo giocando controvento ed era più difficile da quella parte. È stato un game complicato. Lui ha sbagliato un rovescio facile sulla palla break. Ho cercato di rimanere concentrato sul punto successivo e vincere il game. Sapevo che se avessi tenuto il servizio sarei stato in fiducia per il resto del set, ed è stato così".

- Andy era in difficoltà l'anno scorso al Masters. Sei impressionato da come sono cambiate le cose?

"Non è la prima volta in carriera che gli accade. Negli ultimi cinque anni ci sono stati periodi in cui per metà stagione non era in forma e non otteneva grandi risultati ma poi raggiungeva la finale di uno Slam o lo vinceva.  Sicuramente la gente si aspetta molto da lui perché è un top player. Conosciamo tutti la qualità del suo gioco e non è una sorpresa vederlo in finale. È vero, vedendo il suo gioco alla fine dell'anno scorso la gente non pensava che avesse la possibilità di raggiungere questo risultato, ma io non ne sono sorpreso perché so cosa è in grado di fare".

- Sei felice di vederlo di nuovo in una finale Slam?

"Certo, merita di esserci. Ha una mentalità vincente, è un grande agonista che lotta e si impegna moltissimo. Lo si può vedere ogni giorno. Ha un grande team, si allena per molte ore. Lo conosco da tempo ed è fantastico poterci sfidare qui.

- Ancor prima del match Stan aveva detto di sentirsi mentalmente distrutto. Tu avevi avuto l'impressione che non avresti giocato al meglio?

"In campo non sembrava così. Ha giocato un gran tennis soprattutto nel secondo e quarto set. Ma capisco cosa intende dire. Non è facile essere il campione in carica, c'è molta pressione e tanti punti da difendere. Adesso scivolerà alla nona posizione del ranking e cambiano tante cose. Ma siamo in una semifinale Slam e quanto sei in campo non senti più la stanchezza, vuoi solo fare del tuo meglio e penso che l'abbia fatto".

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