NIENTE GUGA, PERO' SAMPRAS...
“Non escludo che uno tra Guga Kuerten e Pete Sampras possa accompagnarmi in qualcuno dei prossimi tornei” aveva detto Del Potro, aggiungendo che i suoi prossimi impegni saranno Estoril, Madrid, Roma e Parigi. “Giocare sulla terra non è semplice, però voglio sporcarmi i calzini”. Parlando della Davis, ha detto che l'obiettivo è stato raggiunto e che adesso ha fissato altri traguardi. “Non so quando tornerò a giocarla, adesso ci sono altre sfide, come i tornei su terra e il ranking ATP”. Insomma, non è detto che a settembre lo vedremo giocare il delicato spareggio contro il Kazakhstan. Ma adesso è tempo di tornei individuali: ed è certo che non sarà Kuerten a sedersi sulla panchina dell'argentino. L'offerta c'è stata, ma Guga non l'accetterà. “Mi piacerebbe aiutare Del Potro perché è un giocatore capace di salire al numero, ma in questo momento ho tanti impegni, in particolare la Escuelita Guga, un progetto che vuole trasformare il tennis in Brasile. Il tempo che mi rimane lo dedico alla famiglia, in modo da seguire la crescita dei miei figli”. Tramontata l'ipotesi Guga, mai sbocciata quella Roddick, resterebbe Pete Sampras. Chissà che il mitico Pistol Pete, vincitore di 14 Slam, sia davvero il nome a sorpresa nelle prossime settimane. Da quando si è ritirato è uscito dalle scene, salvo ricomparire in qualche esibizione e ospitata. Di recente aveva annunciato un'esibizione con Tim Henman in un evento a White Sulphur Springs, in West Virginia, a inizio giugno, ma il suo posto è stato preso da Andy Roddick. Che sia un indizio sulle intenzioni di Pete?