Dopo gli ottimi risultati nei tornei, è tempo di tornare a vestire la maglia della Nazionale. Il lituano di Future Talent Laurynas Grigelis (foto Antonio Milesi) sarà in gara da domani a domenica nella sfida di Coppa Davis tra la sua Lituania e il Sudafrica, incontro valido per il secondo turno del Gruppo 2. Una partita difficile perché 'Grigio' e compagni saranno impegnati in trasferta, sul cemento all'aperto dell'Irene Country Club di Centurion. E perché tra i padroni di casa, che non avranno il loro numero 1 Kevin Anderson (19 Atp), c'è comunque un giocatore di grande esperienza e dal passato importante come Rik De Voest. Sarà proprio il 33enne nato a Milano l'avversario di Laurynas nella prima giornata, in quello che, probabilmente, rappresenta il match più difficile dell'intero weekend sudafricano. De Voest è attualmente numero 261 al mondo, ma ha un best ranking di numero 110 e nel circuito minore è sempre pericoloso, tanto che nel 2013 ha raggiunto la finale a Kun Ming e ha vinto il Challenger di Rimouski. In totale, per lui, quattordici titoli conquistati a partire dal 2001. Tra i due non ci sono precedenti. Prima di loro, in campo il numero 1 lituano Ricardas Berankis (143 Atp), nettamente favorito contro Jean Andersen, 25enne numero 863 al mondo.
Nella giornata di sabato si giocherà il doppio, che potrebbe valere l'intera sfida. Da una parte dovrebbero scendere in campo Grigelis e Berankis, dall'altra Raven Klaasen (26 nel ranking di specialità) e uno degli altri tre, probabilmente Ruan Roelofse. Infine, domenica, la conclusione con Berankis-De Voest e Grigelis-Andersen. È la prima volta che le due nazionali si affrontano, e per questo la sede è stata decisa dal sorteggio. Sulla carta è un match equilibrato, con la Lituania che ha le classifiche dalla sua parte, ma lo svantaggio di giocare in trasferta. Chi vince approderà al terzo e ultimo turno del gruppo 2, quello che vale la promozione alla categoria superiore. L'avversaria uscirà dalla sfida tra Finlandia e Bosnia. Per la Lituania di Grigelis, reduce dal netto successo all'esordio per 5-0 sulla Norvegia, si tratta di un momento particolarmente importante, perché con un paio di vittorie, certamente difficili ma non impossibili, il Paese baltico potrebbe riscrivere la sua storia tennistica. Mai, infatti, si è trovato più in alto del gruppo 2 nella competizione. Un percorso partito giusto 20 anni fa, nel 1994, che adesso con due giovani di qualità potrebbe essere a un punto di svolta decisivo.
Ufficio Stampa Future Talent
