LA RIVINCITA DI ALEX
Entrambi classe 1999, si sono ritrovati – sempre a Miami – a quattro anni di distanza dalla finale dell'Orange Bowl under 14. Si giocò a Coral Gables, distante pochissimi chilometri da Crandon Park. All'epoca si impose l'argentino, in rimonta, col punteggio di 6-7 7-5 6-2. Da allora sono cambiate tante cose: la crescita di De Minaur è stata certamente più impetuosa e nessuno si è stupito di vederlo vincere 6-4 6-0. “È stato il mio secondo match contro di lui – ha ricordato De Minaur – ci eravamo affrrontati cinque anni fa ed è stato divertente ritrovare un avversario d'infanzia. Sono passati molti anni da allora, ma oggi credo di essere cresciuto, sono più forte, più rapido, e ho ancora più fiducia”. Autore di un'impetuosa stagione australiana, con la semifinale a Brisbane e la finale a Sydney, De Minaur ha raccolto a Indian Wells il primo successo nel main draw di un Masters 1000 (ha superato Struff prima di cedere a Del Potro). Contro Geller è stata più dura di quanto dica il punteggio: “Sono molto contento perché le condizioni non erano semplici. C'era parecchia umidità, caldo, mi sono stancato, ma alla fine ce l'ho fatta”.
VINCI KO, IN TABELLONE SOLO LA GIORGI
A Miami è tempo di main draw: purtroppo la pattuglia italiana non sarà integrata da qualificati. L'ultima a cedere è stata Roberta Vinci, sconfitta da Viktorija Golubic con il punteggio di 6-4 6-3. Una sconfitta netta, anche se Roberta aveva comunque preso un break di vantaggio nel primo set. Perso quello, non c'è stato granché da fare, salvo una reazione d'orgoglio in avvio di secondo (da 2-0 a 2-2). A rappresentarci ci sarà la sola Camila Giorgi, di nuovo in campo dopo un mese di stop e opposta a Donna Vekic. Sarà l'ultimo match sul Campo 1, mentre i due italiani in gara nel tabellone maschile (Fognini e Fabbiano) esordiranno giovedì.