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17 September 2014

Cremona capitale del tennis in carrozzina

Nel weekend (18-21), la storica Società Canottieri Baldesio ospiterà il primo torneo open nazionale maschile per giocatori disabili. In campo i 32 azzurri più forti di categoria ... di FABIO BAGATELLA

Cremona capitale del tennis in carrozzina

di Fabio Bagatella - foto Canottieri Baldesio

 

Cremona capitale italiana del tennis per disabili: grazie al primo Torneo nazionale open maschile di tennis in Carrozzina. L'evento, organizzato dalla Società Canottieri Baldesio, si disputerà dal 18 al 21 settembre 2014 ed ospiterà i 32 più forti giocatori azzurri di categoria. Gli incontri si svolgeranno dalle ore 9.00 alle 21.00, domenica mattina la finale con a seguire le premiazioni previste per le ore 11.30. Ai nastri di partenza cinque dei sette componenti della Baldesio: Giovanni Zeni (capitano), Andrea Botti, Dario Benazzi, Nazareno Petesi, Constantin Mircea (gli altri due membri sono Davide Damiani e Alessandro Genna).

 

Tra i promotori della manifestazione ci sono anche i Rotary Club del cremonese (Cremona, Cremona Po, Monteverdi e Soresina) del Gruppo Stradivari Distretto 2050, che hanno deciso di collaborare attivamente: con un contributo economico e con la partecipazione attiva dei soci come volontari. Coinvolgere direttamente giovani e studenti, proprio come volontari, e promuovere i diritti dei disabili a praticare sport ed a condurre una vita normale. Ecco alcuni degli obiettivi che hanno mosso gli organizzatori del torneo, gli allenatori della Squadra di tennis in carrozzina della Baldesio Alceste Bartoletti e Roberto Bodini (con Aldo Tozzi), coadiuvati dal Consigliere del settore tennis Giuseppe Lauritano.

 

Dopo aver organizzato nel 2008 i Campionati del Mondo a Squadre di Tennis in Carrozzina - spiegano Bartoletti e Bodini - non volevamo che si disperdesse il patrimonio di esperienze, conoscenze ed emozioni che avevamo maturato e quindi abbiamo pensato di costituire la Squadra della Baldesio. Sotto la guida iniziale di un giocatore di lunga e provata esperienza come Ivano Boriva, abbiamo timidamente iniziato a muovere i primi passi, coinvolgendo alcuni atleti provenienti dal basket in carrozzina: Regià Basket dell’Unità Spinale di Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza”.

 

Sono iniziati così gli allenamenti e la partecipazione a vari tornei in giro per l’Italia. - proseguono Bartoletti e Bodini - Nel 2010 ci siamo iscritti, per la prima volta, ai Campionati Italiani a Squadre a Trapani e nel 2011 a quelli di Cuneo, ben figurando e facendoci notare in ambito nazionale. La svolta si è avuta però nel 2012 quando, grazie al sostegno del Comune di Cremona, siamo riusciti a portare in squadra Fabian Mazzei, il più forte giocatore italiano e n. 25 al mondo, rimasto da noi per due anni”.

 

Forte dei suoi 50 titoli italiani e della partecipazione a quattro Paralimpiadi, con determinazione, esperienza e indubbie capacità - concludono Bartoletti e Bodini - Mazzei ha consentito la crescita della squadra dal punto di vista sia tecnico che agonistico, culminata nella vittoria del titolo italiano a Pistoia, seguita nel 2013 con il secondo posto di Sulmona”.

 

Orgoglioso e coinvolto anche il primo cittadino di Cremona Giorgio Galimberti: “Un’iniziativa che ha un significato straordinario: dal punto di vista sportivo, culturale, educativo e sociale. Perché lo sport è 'strumento' in grado di favorire e rinforzare il legame fra persone, gruppi, contesti di vita e promuovere integrazione sociale. Le differenze sono una ricchezza, le fragilità, accolte e valorizzate, si rivelano forza capace di costruire incontri, coesione e relazioni nuove. Ognuno di noi è vincente quando nella partita tutti possono giocare al meglio delle proprie capacità”.

 

I progetti di Cremona (Citta Europea dello Sport 2013), e del suo sindaco Galimberti, non si fermano tuttavia al tennis: “Da anni la nostra città è un punto di riferimento per l’integrazione sportiva. Il baskin è nato qui e da anni si tiene la manifestazione 'Diversamente uguali' della Coopertaiva Sociale Agropolis, segno della grande sensibilità dei cremonesi su questo argomento. Riuscire a guardare alla nostra città, e anche allo sport, con lo sguardo di chi è su una carrozzina, significa avere una visione nuova che porterà a fare scelte vincenti e a costruire una convivenza migliore per tutti. Per questo vorremmo fare di Cremona la 'capitale italiana dello sport per disabili'. Lo abbiamo inserito nel nostro programma e ci impegniamo tantissimo in questo senso”.

 

Fondata nel 1887, la Società Canottieri Baldesio è la più antica delle Società Canottieri di Cremona e tra le più antiche d’Italia. Situata in posizione strategica sulle rive del fiume Po ha lo scopo di migliorare, con l’esercizio del remo, del nuoto, del tennis e di altre discipline sportive, le forze fisiche e morali principalmente dei giovani. Promuove ed organizza gare sociali e intersociali delle attività sportive praticate, partecipando a queste e ad altre gare nazionali e internazionali. A tale scopo aderisce alle Federazioni del Coni per tutte le attività sportive praticate.

 

Ha 3.300 soci e si estende su una superficie verde di circa 70.000 metri quadrati, ricca di piante autoctone e di essenze locali. E’ dotata di tutte le più efficienti strutture sportive e ricreative: piscine scoperte, di cui una nuovissima da 50 metri, 11 campi da tennis di cui 2 in erba sintetica e 2 coperti, campi da calcio, da calcetto in erba sintetica, di pallacanestro e beach volley, bocciodromo coperto, palazzetto polivalente, palestra attrezzata, sala voga con vasche per canottaggio e canoa, parco giochi per i bambini, ristorante e club house.

 

Nel 2008 ha organizzato la Coppa del Mondo di Tennis in Carrozzina, ospitando 230 atleti disabili in rappresentanza di 34 nazioni e ricevendo per questo impegno sportivo e sociale l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. E’ stata insignita del Collare d’Oro del Coni per meriti sportivi. E’ presieduta da Francesco Sanfelici.

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