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Marco Caldara
22 November 2018

Noah rischia di nuovo: avrà ancora ragione?

Curiosa scelta di Yannick Noah per la prima giornata della finale di Coppa Davis: esclude dai singolari Lucas Pouille, che pareva l'unico certo del posto, e contro Coric e Cilic manda in campo Chardy e Tsonga. Le ragioni sono strategiche, ma per la Croazia aumentano le chance di 2-0. Intanto, il campo allestito in fretta e furia continua a dare problemi.
Forse non è nemmeno il caso di chiamarla sorpresa. Semplicemente, con un capitano imprevedibile e mai banale come Jannick Noah, va così. Sembrava che nella formazione francese l’unica certezza per i singolari della finale di Coppa Davis fosse Lucas Pouille, con Tsonga e Chardy in lizza per il posto da secondo singolarista, invece in panchina nella prima giornata ci andrà Pouille, numero uno del team, e ad affrontare Marin Cilic e Borna Coric sulla terra dello Stade Pierre Mauroy ci saranno gli altri due. Prima Chardy, che per giocare la sua prima finale ha rimandato per la seconda volta il viaggio di nozze con la moglie Susan e se la vedrà con Coric; poi Tsonga, atteso da un duello scoppiettante contro Marin Cilic. Significa che le preoccupazioni legate a un problema alla spalla che martedì l’aveva obbligato a fermare un paio di volte l’allenamento sono rientrate, e Noah ritiene che l’ex n.5 ATP sia pronto per un match al meglio dei cinque set, anche se negli ultimi nove mesi ha giocato appena una manciata di partite a causa dell’operazione al ginocchio che l’ha tenuto fuori da febbraio a settembre. Considerando che sulla terra Chardy non è al livello né dei compagni né degli avversari, e visto che Pouille – almeno pubblicamente – non ha manifestato alcun problema di natura fisica, allenandosi sempre con la squadra, la scelta di Noah pare dovuta a ragioni strategiche. Entrare nella sua testa non è semplice, e ai giornalisti ha dato risposte piuttosto vaghe, ma le possibili soluzioni sembrano due. O ritiene che Tsonga ne abbia solo per un match, quindi si gioca il tutto per tutto contro Cilic con la possibilità di mandare in campo Pouille sull’eventuale 2-2 come nella finale vinta dodici mesi fa (non l’avrebbe avuta se avesse schierato il suo n.1 al venerdì); oppure punta a garantirsi un punto nelle prime due giornate per poi ottenerli entrambi alla domenica. In quel caso, evidentemente ritiene che le combinazioni Pouille-Cilic e Tsonga-Coric siano le ideali per farcela.
LA CROAZIA DEVE PUNTARE AL 2-0
Congetture a parte, quel che è certo è che il rischio di Noah sembra poter dare una mano agli ospiti, che diventano favoriti in entrambi gli incontri della prima giornata. Cilic non ama la terra, ma sulla carta ha sicuramente qualcosa in più di uno Tsonga che quest’anno ha giocato col contagocce, anche se Noah ha detto di essere sorpreso del tennis che “Jo” è riuscito a esprimere negli allenamenti. Idem Coric contro Chardy. Dopo il sorteggio il 22enne di Zagabria ha detto che sarà una partita da 50 e 50, e fatto presente che i precedenti sono 2-1 per il francese con l’ultima vittoria di Chardy arrivata proprio sulla terra (nel 2017 a Monte Carlo), ma il Coric di quest’anno è tutt’altra pasta. Sarà più stanco del rivale, ma ha chiuso l’anno da numero 12 del mondo, è più abituato di Chardy a certe responsabilità e gioca meglio sul rosso: difficile credere possa perdere, fattore che fa dormire sonni tranquilli al capitano Zeljko Krajan. Le sue scelte erano praticamente obbligate, e non è parso stupito dalla decisione di Noah. “Sappiamo tutti che a volte Yannick ha degli assi nella manica. Credo che Chardy possa essere il suo asso in questo week-end, ma mi auguro che stavolta la sua mossa non si riveli azzeccata come gli è successo spesso in passato”. Per il doppio Krajan ha indicato i due specialisti Ivan Dodig e Mate Pavic (ma non sarebbe una sorpresa se schierasse Cilic al posto di uno dei due), mentre Noah si affiderà a Herbert/Mahut, divisi dodici mesi fa, quando al posto del secondo preferì Gasquet. Sembrava una decisione scellerata, invece si rivelò una delle mosse vincenti per battere il Belgio, sempre allo Stade Pierre Mauroy, ma sul veloce. Quest’anno, invece, davanti a oltre 26.000 spettatori si giocherà su un campo in terra, allestito in fretta e furia, tanto che ieri si è creato un piccolo avvallamento nei pressi della linea di fondo. In serata ha obbligato i manutentori a un intervento d’emergenza, ma dalla Francia giurano che venerdì alle 14 sarà tutto perfetto.

FINALE COPPA DAVIS 2018
FRANCIA VS CROAZIA
Lilla, Stade Pierre Mauroy (terra rossa indoor)
Jeremy Chardy (FRA) vs Borna Coric (CRO) venerdi ore 14
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) vs Marin Cilic (CRO) a seguire
Herbert/Mahut (FRA) vs Dodig/Pavic (CRO) sabato ore 14
Jeremy Chardy (FRA) vs Marin Cilic (CRO) domenica ore 14
Jo-Wilfried Tsonga (FRA) vs Borna Coric (CRO) a seguire
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