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Marco Caldara
27 March 2018

Italia al completo, Noah corre ai ripari

Aumentano le chance dell'Italia nel quarto di finale di Coppa Davis contro la Francia. Yannick Noah dovrà fare a meno di Jo-Wilfried Tsonga, e insieme a Lucas Pouille ha deciso di portare a Genova i due francesi più in forma del momento: Mannarino e Chardy. Due rimpiazzi di lusso, ma che non spaventano il quintetto azzurro. Insieme a Fognini, Seppi, Lorenzi e Bolelli c'è Berrettini, alla prima in nazionale.
Fino a ieri era una sensazione, oggi è diventata una certezza, con l’ufficializzazione delle convocazioni dei due capitani: dal 6 all’8 aprile l’Italia si presenterà a Genova per i quarti di finale della Coppa Davis con la miglior formazione possibile, mentre la Francia dovrà fare a meno dei suoi tre migliori giocatori dell’ultimo decennio: Jo-Wilfried Tsonga, Richard Gasquet e Gael Monfils. Sarebbe stato importante soprattutto il primo, che resta il vero leader della nazionale, ma lo stiramento al bicipite femorale accusato il mese scorso a Montpellier non gli ha ancora dato pace, e visto che anche gli altri senatori due stanno attraversando un periodo tutt’altro che brillante, Yannick Noah si è trovato costretto a correre ai ripari. Gli va di lusso che ha appena trovato in Lucas Pouille – attaccatissimo alla nazionale – un nuovo top-10, e che per la Francia la parola ricambi equivalga ad Adrian Mannarino e Jeremy Chardy: numero 22 del mondo il primo, in grande spolvero il secondo, capace di arrivare agli ottavi sia a Indian Wells (battendo Fognini) sia a Miami, dove dopo il gran successo contro Grigor Dimitrov sfiderà questa sera Milos Raonic. È come se il 31enne di Pau avesse ritrovato la sua forma migliore proprio nel periodo ideale, meritandosi sia la fiducia del capitano malgrado ci siano giocatori meglio piazzati di lui (Paire, Simon, Benneteau), sia il probabile ruolo di secondo singolarista, grazie a una migliore attitudine alla terra battuta sia rispetto a Mannarino sia rispetto a Nicolas Mahut e Pierre-Hugues Herbert, convocati per il doppio ma comunque – non va dimenticato – ottimi singolaristi. Tuttavia, anche Chardy il suo miglior tennis lo ha sempre espresso sul cemento, sfaccettatura che gli azzurri dovranno essere bravi a sfruttare, perché da lì passerà buona parte delle chance dei nostri di conquistare la seconda semifinale dell’ultimo ventennio.
FOGNINI L'UOMO DECISIVO
Come accennato, l’Italia sarà invece al completo, con il solito quartetto Fognini-Seppi-Lorenzi-Bolelli più Matteo Berrettini, meritatamente convocato come quinto uomo dopo aver conquistato i primi 100 della classifica ATP. Per il romano sarà una sorta di premio, anche se difficilmente metterà piede sulla terra dello Stadio Beppe Croce di Valletta Cambiaso, o almeno non con la sfida ancora in bilico. I singolari dovrebbero essere affare di Fognini e Seppi, che ha ripreso ad allenarsi in campo da circa una settimana dopo la pausa di un mesetto per l’infiltrazione all’anca e un richiamo di preparazione atletica, mentre per il doppio c’è Simone Bolelli. Il singolarista di riserva è Paolo Lorenzi, rientrato nel circuito questa settimana (al Challenger di San Luis Potosi) dopo una manciata di forfait dovuti a un problema al piede sinistro. L’iscrizione del toscano al Challenger di Alicante nella settimana della Davis sembrava un indizio sulla possibilità di non vederlo in Liguria, invece ci sarà, pronto a intervenire in caso di necessità. Inutile dire che molto dipenderà dalle condizioni di Fognini, fondamentale nella trasferta di febbraio in Giappone e particolarmente temuto anche dai francesi. Lo scorso anno il ligure saltò i quarti in Belgio perché alle prese con due/tre problemini ereditati dalla lunga cavalcata al Masters 1000 di Miami, mentre stavolta è già pronto a rientrare in Italia, e se non è un bene per la sua classifica (anche se resterà comunque nei primi 20) può diventarlo per la nazionale. Il numero uno azzurro ha dimostrato di avere le energie fisiche e mentali per giocare – e vincere – tre incontri in tre giorni, e l’aria di casa (da ragazzo si è allenato a lungo proprio a Genova) potrebbe dargli un’ulteriore spinta in più per trascinare di nuovo l’Italia in semifinale, come avvenuto quattro anni fa nell’indimenticabile week-end sul lungomare di Napoli. Nel frattempo sono stati ufficializzati gli orari delle tre giornate: venerdì e domenica si partirà alle 11.30, sabato alle 14. Giovedì 5 il sorteggio, che come di consueto deciderà solamente l’ordine degli incontri del Day 1. L’atteso Fognini-Pouille è già in programma per domenica, come primo incontro. Sarà davvero decisivo?
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