Questo rientro è la più grande sfida nella carriera di Serena?
Probabilmente sì. Lei è nota per i suoi grandi rientri, l'ultimo nel 2012. Tornata da un intervento chirurgico, poi da un'embolia polmonare, incapace di vincere due Slam per due anni e mezzo, ha ripreso a 30 anni di età e ha vinto altri dieci Slam, restando al numero 1 per tre anni e mezzo, il suo periodo più lungo in cima al tennis. Adesso ha 36 anni, ha appena avuto un figlio, è reduce da un secondo coagulo di sangue e viene da più di un anno senza competizioni ufficiali. Possiamo dirlo: è senza dubbio la sua più grande sfida.
Cosa dobbiamo aspettarci nei suoi primi tornei? E lei cosa si aspetta da se stessa?
Quando c'è Serena in ballo, è difficile non aspettarsi che vinca il torneo. Ma, ovviamente, adesso ci troviamo in una situazione molto particolare. Non gioca da più di un anno, ha avuto un bambino e molte complicazioni dopo il parto. Il progetto è tornare al suo miglior livello. Si è allenata duramente per questo, e i tornei faranno parte del processo. In questo momento, ha bisogno di competere più di qualsiasi altra cosa. Per questo, ha intenzione di giocare sia a Indian Wells che a Miami. Non sappiamo di quanto tempo avrà bisogno per tornare al suo miglior livello, e penso che dovremo avere pazienza e non caricarla di troppe aspettative, almeno all'inizio.
Quando tornerà al suo meglio?
Credo che sarà pronta per il Roland Garros. I tornei che giocherà fino ad allora la aiuteranno, e lei migliorerà giorno dopo giorno la sua condizione fisica.
Diventare madre come l'ha cambiata come tennista?
Penso che sia troppo presto per rispondere. Quando scende in campo, sento che è la stessa persona. Durante gli allenamenti posso vedere la stessa determinazione e le stesse aspettative. Ci sono due versioni di Serena: una mamma a casa, e una grande agonista sul campo da tennis. Adesso ho bisogno di vederla in torneo per essere in grado di rispondere pienamente a questa domanda.
Le aspirazioni tennistiche di Serena sono cambiate da quando è diventata una madre, o è ancora più ambiziosa che mai? Nutre ancora il desiderio di diventare la più vincente di tutti i tempi, vincendo 25 Slam?
La vita di Serena è cambiata. Ha una famiglia, è una madre, adesso le priorità sono diverse. Ma Serena resta Serena. Quando decide di fare qualcosa, lo fa per essere la migliore. Avere una mentalità da campionessa non è una situazione, ma è un atteggiamento, una caratteristica del proprio carattere. È qualcosa che rimane. Si prepara per competere ai massimi livelli. Ha preso la decisione di tornare a giocare a tennis, ma non era obbligata a farlo. Adesso vuole battere altri record, specialmente uno. Questa è la sua spinta, continuare a vincere gli Slam e, si spera, stabilire il proprio record di vittorie. Ma sa che dovrà fare un passo alla volta, è un lungo percorso.